Sesta vittima nel 2016 nonostante la tregua. Appello di Jim Boumelha (Ifj) all’Onu

Yemen: giornalista ucciso da un cecchino

Abdullah Azizan

Abdullah Azizan

Jim Boumelha

Jim Boumelha

SHABWA (Yemen) – Un altro giornalista (il 6° quest’anno) è stato ucciso domenica scorsa nello Yemen mentre gli scontri tra le forze filogovernative ed i ribelli nella zona di Bayha. Abdallah Azizan, cronista del Mareb Press, è stato ucciso da un cecchino delle forze ribelli nel governatorato di Shabwa, nel sud-est del Paese, nonostante dall’11 aprile scorso sia in atto una tregua per la ripresa dei negoziati di pace, in Kuwait, sotto l’egida dell’Onu.
La Federazione Internazionale dei Giornalisti (Ifj), schierata alfianco del Sindacato dei giornalisti yemeniti (Yjs), condanna l’uccisione del giornalista esprimendo “profondo rammarico per la continua mattanza di giornalisti”.
“Siamo sconvolti da questa nuova uccisione di un giornalista in Yemen – denuncia il presidente dell’Ifj, Jim Boumelha – e profondamente preoccupati per la sicurezza dei giornalisti nel Paese. Appena la settimana scorsa – ricorda Boumelha – abbiamo sollecitato, ancora una volta, l’inviato speciale delle Nazioni Unite in Yemen ad esortare le parti in conflitto di smettere di colpire i giornalisti che coprono il conflitto garantendo loro l’incolumità”. Nel 2016 sono stati uccisi durante i violenti scontri i giornalisti Mohammed al-Yemeni, Almigdad Mohammed Ali Mojalli e Ahmed Shaibani, mentre ai primi di febbraio cinque membri di una famiglia di giornalisti sono morti durante un attacco aereo da parte della coalizione saudita. (giornalistitalia.it)

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