BRUXELLES (Belgio) – Wi-fi gratuito e ad alta velocità in tutti gli spazi pubblici d’Europa, come parchi, piazze, edifici pubblici, biblioteche, musei e centri sanitari. È questa l’iniziativa promossa dalla Commissione europea nel settembre 2016 per “ridurre il divario digitale” e che qualche giorno fa ha ricevuto un primo via libera da parte della presidenza maltese e del Parlamento europeo. Il progetto, rinominato “WiFi4Eu”, intende promuovere le connessioni wi-fi gratuite per i cittadini dell’Unione e i visitatori.
Il portale sarà multilingue e facilmente riconoscibile, si legge in una nota del Consiglio Europeo, e offrirà agli utenti una connessione Internet gratuita, sicura e ad alta velocità. L’amministrazione locale o altro organismo pubblico che offre la connessione potrà utilizzare il portale per fornire un agevole accesso ai propri servizi digitali.
“WiFi4EU – ha detto Emmanuel Mallia, ministro maltese della competitività e dell’economia digitale, marittima e dei servizi – permetterà di accedere ad una connessione Internet ad alta velocità a numerosi cittadini che altrimenti non ne avrebbero l’occasione. Incoraggerà l’uso dei servizi digitali e ridurrà il divario digitale, compreso nelle zone con accesso a Internet limitato”.
L’accordo informale raggiunto tra il Consiglio europeo e l’Europarlamento ha definito gli elementi di base del programma, mentre i relativi aspetti di bilancio saranno finalizzati dopo la revisione intermedia in corso del quadro finanziario pluriennale dell’Ue. In realtà, l’iniziativa dovrebbe avere un bilancio iniziale di 120 milioni di euro tra il 2017 e il 2019. Tra gli obiettivi del progetto rientra quello di coinvolgere tra le 6mila e le 8mila comunità locali e assicurare fino a 50 milioni di connessioni al giorno.
Nell’ambito del programma, le amministrazioni locali, le biblioteche, gli ospedali e altri organismi pubblici potranno chiedere, mediante semplici procedure amministrative, finanziamenti per l’installazione di punti di accesso locali wi-fi. Ciascun organismo pubblico sarà responsabile del mantenimento della connessione per almeno tre anni. Saranno previsti semplici strumenti di finanziamento, come dei buoni, per coprire fino al 100% dei costi ammissibili.
I finanziamenti saranno assegnati in modo geograficamente equilibrato in tutti i paesi dell’Ue e, come regola generale, secondo il principio del “primo arrivato, primo servito”. Sarà possibile accordare priorità a richiedenti di paesi con bassi tassi di partecipazione. Per garantire che l’assistenza finanziaria non provochi distorsioni della concorrenza o scoraggi gli investimenti privati, saranno ammissibili solo i progetti che non duplicheranno le connessioni Internet pubbliche o private già esistenti.
L’obiettivo è giungere a un accordo sul bilancio del programma e concludere i lavori tecnici in tempo perché il programma diventi operativo entro la fine del 2017. (adnkronos)