ROMA – Ormai, purtroppo, l’allarme virus pWhatsApper pc e smartphone è all’ordine del giorno. Ora tocca a WhatsApp: l’ultimo pericolo per gli utenti del social network è un messaggio che sta circolando e che invita a rinnovare l’abbonamento alla chat.
Immediata la denuncia della Polizia di Stato che, sulla pagina Facebook “Una vita da social”, esorta a fare attenzione perché il link in allegato contiene un virus. La polizia ricorda inoltre che WhatsApp è gratuito per tutti.
Gli utenti delle piattaforme social devono però stare attenti anche alle “bufale”: nei giorni scorsi, ad esempio, potrebbe esservi capitato di imbattervi in qualche titolo che lanciava l’allarme per una prossima cancellazione delle vostre foto su Facebook. “Tranquillizzarvi subito: nessuno – avverte la Polizia postale e delle comunicazioni – cancellerà le immagini che negli anni avete pazientemente caricato sul vostro account per condividerle con i vostri amici. La notizia di una prossima cancellazione è quindi una bufala, almeno per il modo nel quale viene presentata”.
“Ci sono infatti delle novità in arrivo, – spiega la Polizia – che però non hanno nulla a che vedere con i toni altisonanti di alcuni titoli fatti apposta per raccogliere i clic di utenti preoccupati. Il reale annuncio relativo alla cancellazione delle foto fatto da Facebook riguarda infatti la funzione di sincronizzazione attivata dal social network di Mark Zuckerberg alla fine del 2012. Una volta attivata questa funzione, gli utenti avevano la possibilità di sincronizzare le foto presenti sul proprio smartphone con una cartella privata, non visibile su Facebook ma dalla quale era possibile condividere con semplicità le proprie immagini sul social network. In un certo senso, stiamo parlando di qualcosa di simile ad un servizio gratuito di cloud utilizzato dall’azienda di Menlo Park per fidelizzare i propri utenti. La funzione di sincronizzazione automatica era stata eliminata ad inizio di quest’anno, ma la suddetta cartella ‘segreta’ era invece rimasta: anche questa avrà però vita breve, visto che il 7 luglio l’accesso sarà possibile soltanto attraverso Moments, l’applicazione lanciata nel 2015 da Facebook che dovrà ora essere scaricata (iOS, Android) da chiunque non voglia veder sparire le foto sincronizzate finora”.
“Se invece non avete mai sentito parlare di Moments o di sincronizzazione delle immagini con lo smartphone, – ammonisce la Polizia – allora potete stare tranquilli: Facebook non ha la minima intenzione di cancellare le vostre foto caricate nel modo ‘tradizionale’. Anche se esiste un fondo di verità, possiamo quindi tranquillamente inserire questa storia tra le bufale riguardanti il celebre social network, la più famosa delle quali resta comunque quella secondo la quale diventerà a pagamento”.
Polizia postale: “Non cliccate su quel link, chat gratuita. Tranquilli per le foto su Fb”