La piattaforma digitale della FIGC è una sfida internazionale al mondo della televisione

Vivo Azzurro TV nuova casa del calcio italiano

Giancarlo Leone, Ilaria Vigorelli, Angela Pedrini e Donatella Scarnati

ROMA – Cerimonia degna dei più famosi meeting internazionali, ieri a Roma, per il lancio ufficiale di “Vivo Azzurro TV”. È la piattaforma digitale della Federcalcio che propone gratuitamente contenuti originali, inediti e in esclusiva delle nazionali italiane di calcio. Ma anche tutta una serie di approfondimenti dedicati al calcio giovanile, ai progetti sociali, all’attività paralimpica, alle iniziative istituzionali, al ruolo degli arbitri, alla formazione tecnica e all’educazione sportiva. E chi più ne ha più ne metta.
Per il padrone di casa è un giorno di festa. «Per la Figc e milioni di appassionati in tutto il mondo questa è una giornata storica – dichiara con un giustificato senso di orgoglio personale, il presidente della Figc Gabriele Gravina – perché con la creazione di “Vivo Azzurro TV” si potrà veramente vedere e vivere il calcio in una maniera inedita, esaltando la sua straordinaria multidimensionalità e la sua facilità nel comunicare, di raccontare storie e quindi di coinvolgere tifosi e curiosi in maniera trasversale. Gli Azzurri e il calcio paralimpico nello stesso palinsesto, i progetti valoriali per i giovani e il calcio femminile gli uni accanto all’altro, è questo il significato concreto della nostra mission che ora è visibile in un’unica piattaforma digitale. Con il percorso intrapreso grazie al nuovo piano di sviluppo della Federazione, coltiviamo l’ambizione di rappresentare un modello di riferimento, non solo per il nostro mondo, ma anche per lo sport in generale».

Gabriele Gravina

La platea gli riserva una standing ovation e lui, di rimando, annuncia che «Su Vivo Azzurro TV sarà possibile addirittura entrare nei ritiri degli Azzurri e delle Azzurre attraverso immagini esclusive».
Poi prende la parola Luciano Spalletti, che va ancora oltre e ricorda agli atleti presenti in sala quello che ognuno di loro vive sulla propria pelle ogni giorno della propria vita: «Il pallone traccia delle linee che condizionano destini e storie. Vivo Azzurro TV – ribadisce Spalletti – potrà essere una finestra sul passato da cui andare a ricreare qualcosa, e al tempo stesso permetterà di entrare nella vita delle squadre Nazionali, andando a conoscere dinamiche interne, come quelle degli spogliatoi. Intorno al mondo del calcio c’è sempre di più e questo canale ce lo dice chiaramente».

Luciano Spalletti

Ma Il Ct della nazionale anticipa anche quello che saranno gli Euro 2024: «Siamo responsabili della felicità della gente. Se mi chiedessero come è fatta la coppa dello Scudetto vinto col Napoli non saprei descriverla, ma potrei dipingere i volti di tutti i tifosi napoletani incontrati quel giorno. Vogliamo trasmettere senso di appartenenza alla maglia azzurra e italianità, dobbiamo far vedere a chi farà il tifo da casa che vogliamo essere all’altezza della situazione. Lo faremo provando a mantenere un piede nel passato, ma mettendoci qualcosa in più, come un pizzico di interattività, esattamente come farà Vivo Azzurro TV».
Non si poteva davvero immaginare manifestazione più avvolgente di questa ieri, nella splendida cornice della Lanterna di Fuksas, e che ha visto in primissimo piano il team che nei fatti darà anima corpo e vita a questa TV dell’era digitale e del futuro. Parliamo della struttura giornalistica di questo giocattolo cosi sofisticato ed esclusivo, e che alla sua testa ha uno degli intellettuali più sofisticati e più capaci della storia della Televisione di Stato in Italia.

Giancarlo Leone

Parliamo di Giancarlo Leone, giornalista e manager televisivo, che ha iniziato la sua carriera in Rai nel 1983 come redattore della divisione Ricerche e Studi – Televideo. Poi, tra il 1995 e il 1999 ha ricoperto il ruolo di vice direttore, e poi di direttore del Coordinamento Palinsesti Tv: Ma è stato anche direttore Marketing Strategico Offerta Palinsesti Tv, direttore di Rai International. Nel 1999 è stato, invece, nominato amministratore delegato di Rai Cinema, e nel 2013 direttore di Rai Uno.
Sono anni in cui Rai Uno cresce oltre ogni aspettativa o previsione possibile, e tutto questo lo si deve proprio al suo intuito, al suo coraggio e alla sua eterna voglia di sperimentare. L’uomo ha insegnato Economia e Gestione dei Media alla Facoltà di Economia dell’Università Luiss Guido Carlo di Roma. Oggi è amministratore delegato di Q10 Media e ha ricoperto la carica di presidente dell’Associazione Produttori Audiovisivi dal 12 aprile 2017 al 26 giugno 2023. Siamo, insomma, ai massimi livelli della storia della TV italiana.

Donatella Scarnati

Ma chi avrà al suo fianco Giancarlo Leone? Un nome per tutti, quello di Donatella Scarnati, indimenticabile inviata speciale sui campi di calcio per il TG1, volto storico dei più grandi eventi sportivi di questi ultimi 30 anni in Italia, icona del giornalismo femminile e star di prima grandezza nel gradimento degli italiani che per decenni hanno seguito le sue cronache sportive con ammirazione e rispetto per il suo grande equilibro professionale e la sua serenità di linguaggio. Una gran signora della televisione italiana.
E poi ancora Angela Pedrini, giornalista professionista dal 2000, che nei fatti sarà il direttore della nuova corazzata di Giancarlo Leone. Dopo aver vissuto a Roma e Genova, a 13 anni si è trasferita a New York dove ha frequentato il liceo della scuola delle Nazioni Unite. Qui ha lavorato come corrispondente per “Radio Donna”, emittente di Genova per la quale faceva servizi di costume e società.

Angela Pedrini

A 18 anni è tornata a vivere in Italia, a Roma, dove si è iscritta alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università La Sapienza.
Nel 1996 ha fatto il primo stage al TG5 nella redazione esteri. Da allora, sino al 31 dicembre 2020, ha lavorato in Mediaset. Per tanti anni si è occupata di cronaca e spettacolo per “Verissimo” sino a diventare responsabile della redazione romana. Ha poi curato – e firmato – “Domenica Cinque” e “Domenica Live”, ha coordinato la redazione di “Matrix” e quella de “La Versione di Banfi”. Ha condotto “Studio Aperto” e “TgCom”. È stata per 9 anni capo redattore di “NewsMediaset”, agenzia con oltre 200 giornalisti.
Al suo fianco un’altra donna, un’altra giornalista d’attacco, Ilaria Vigorelli, che dal padre, il famoso Piero Vigorelli, ha preso solo il meglio. Lei, per niente scontrosa, anzi, carattere gioviale, accattivante, serena come non mai, e soprattutto padrona del mestiere come poche altre donne della sua generazione e del suo mondo.

Ilaria Vigorelli con la mamma Chiara e il padre Piero

Viene da Mediaset anche lei, tantissimi anni di gavetta e di prove sul campo a Studio Aperto, soprattutto negli anni in cui Studio Aperto era la palestra ideale per quelli che poi sarebbero diventati i più bravi del Gruppo berlusconiano. Un tris d’assi, dunque, capitanato da una macchina da guerra come Giancarlo Leone. Che dire? Non si poteva davvero scegliere di meglio.

La presentazione di Vivo Azzurro TV ieri a Roma

Sul piano tecnico, grazie all’utilizzo della tecnologia OTT 2.0, la piattaforma consente la distribuzione simultanea di contenuti digitali su computer, dispositivi mobili e Smart TV, nonché sui principali sistemi operativi. È un salto nel futuro, ma che in questo caso è una realtà operativa di queste ore.
Il canale OTT della Federcalcio, inoltre, completa un percorso avviato negli ultimi 4 anni attraverso la costituzione di una vera e propria media company.

La presentazione di Vivo Azzurro TV ieri a Roma

Dai contenuti video realizzati per i profili social delle Nazionali, che vantano oggi oltre 16 milioni di follower, la Figc dal 2022 ha iniziato a produrre in proprio le gare delle Nazionali Giovanili, Futsal e Beach Soccer, live sul sito figc it e sul canale YouTube della Figc: 27 gare nel 2022, 44 nel 2023, con un’audience di circa 1.500.000 di telespettatori live. E, parallelamente, sono stati avviati alcuni format di intrattenimento come “Vivo Azzurro Live” e “Casa Azzurri Live”, trasmissioni in diretta sui profili social che accompagnano il prepartita e le gare della Nazionale.

Vivo Azzurro TV: tutte le emozioni azzurre in un’unica app

Da dove si parte? La redazione mantiene il riserbo più rigido, ma dalle voci raccolte in sala alla manifestazione di ieri sappiamo che sono già pronte le interviste realizzate con Fabio Cannavaro (Mondiale 2006), Roberto Mancini (Europeo 2020) e Marco Tardelli (Mondiale 1982), mentre nelle prossime settimane saranno disponibili quelle con gli ex Ct Marcello Lippi, Antonio Conte e Dino Zoff.
Ad arricchire la piattaforma ci sono poi una serie di eventi live: a cominciare dalle gare delle Nazionali Giovanili, di Futsal e Beach Soccer, maschili e femminili, oltre ad una serie di speciali sui sogni e sulle ambizioni di giovani calciatrici e calciatori delle Nazionali, realizzati dal team di video maker di “Vivo Azzurro TV”. Insomma, ci sarà molto da vedere e anche molto da divertirsi. (giornalistitalia.it)

Pino Nano

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