CAMPOBASSO – Toni accesi e bagarre sfiorata nella seduta di questa mattina del Consiglio regionale del Molise sulla questione relativa al Fondo per l’informazione. Non previsto nell’agenda dei lavori, è stato iscritto e successivamente discusso un ordine del giorno presentato dalla maggioranza di centro destra e condiviso dai consiglieri del Pd.
Il documento impegna il presidente della Regione, Donato Toma, a farsi portavoce presso la Conferenza delle Regioni sulla problematica che riguarda la riduzione e poi l’azzeramento dei fondi dello Stato a favore dell’informazione.
La discussione si è accesa a seguito di alcuni interventi dei consiglieri del M5s. “In Molise non c’è un vero e proprio pluralismo informativo”, così Fabio De Chirico (M5s) in uno dei passaggi del suo intervento in Aula, al quale fa fatto da eco il capogruppo pentastellato, Andrea Greco, oggetto nelle ultime ore di critiche per un post pubblicato su Facebook.
“Non permetterò a nessuno dei giornalisti di scambiare la libertà di espressione con quella di gettare fango su di me e sul M5s”, le sue parole. Poi, senza citarlo, ma con precisi riferimenti, ha criticato il consigliere Vittorino Facciolla (Pd) su alcune dichiarazioni rese tempo fa relative alla Legge sui vaccini, impugnata dal Governo.
L’esponente del Pd ha replicato con parole di stizza, parlando di “ennesimo show di Greco”. Dal capogruppo del M5s anche un “avvertimento” ai consiglieri della Lega prima dell’abbandono dell’Aula da parte dell’intero Gruppo. “Chiedo di non votare l’ordine del giorno, altrimenti sarà mia premura comunicarlo direttamente alla segreteria nazionale della Lega”.
“Sono convinta che la libertà di stampa – ha replicato la capogruppo della Lega, Aida Romagnuolo – deve essere sempre difesa. Appartengo ad una forza di governo, ma difenderò sempre il Molise e i molisani, voterò sempre secondo coscienza”. Dopo vari interventi l’ordine del giorno è stato votato all’unanimità dei presenti. (ansa)
Il sindaco Battista: “La stampa va difesa, non affossata”
CAMPOBASSO – “La stampa va difesa non affossata e in un Paese migliore non si può pensare di cancellare il diritto-dovere all’informazione libera, non si può pensare di azzerare i finanziamenti alla stampa mettendo un bavaglio a tanti giornalisti che hanno scommesso su una professione e che sarebbero destinati, in un paio di anni, a restare senza occupazione”.
Così il sindaco di Campobasso, Antonio Battista (Pd), interviene nel dibattito relativo alle norme previste dal
Governo centrale che dovrebbero ridurre e successivamente azzerare i fondi per l’informazione.
“La spending review non l’ha inventata questo governo – aggiunge – apprezzo gli sforzi per risparmiare sul superfluo, non condivido invece nessuna forma di esternazione che va nella direzione di distruggere il lavoro che con passione e dedizione tanti giornalisti, con spirito di sacrificio e dedizione, portano avanti ogni giorno”. (ansa)