Il giornalista aggredito mentre indagava sul funerale di Casamonica. Solidarietà Sugc

Viscardi: “Grazie per non avermi lasciato solo”

Alessio Viscardi

Alessio Viscardi

L’elicottero che ha lanciato i petali di rosa

L’elicottero che ha lanciato i petali di rosa

NAPOLI – “Vorrei dire grazie perché non mi sono sentito isolato, perché il calore di tante persone che stimo e che ho incontrato durante il corso degli anni mi rasserena”. A parlare è Alessio Viscardi, il giornalista napoletano di Fanpage.it aggredito e minacciato di morte sull’elipista di Terzigno, assieme ad un attivista del M5S che lo accompagnava alla ricerca di notizie sull’elicottero che ha lanciato petali di rosa sul funerale di Vittorio Casamonica, a Roma.
“Aggressioni e minacce – ricorda Viscardi – accadono spesso a chi scatta foto oppure gira video, lo sanno bene decine di colleghi che ci sono già passati. Noi, semplicemente, continuiamo a fare il nostro lavoro”.
Anche il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania “condanna l’ennesimo episodio di violenza, questa volta perpetrato nei confronti del collega Alessio Viscardi della testata Fan Page”.
“È inaccettabile – afferma il Sugc – che un giornalista, nell’esercizio della sua attività, venga aggredito, minacciato di morte e indotto al silenzio. A lui e ai suoi colleghi va tutta la solidarietà del Sindacato che plaude allo stesso tempo al suo coraggio nel denunciare l’accaduto”.
Nel contempo il Sugc invita le autorità competenti a “visionare i filmati pubblicati da Fanpage.it per offrire tutte le garanzie possibili al collega Viscardi perché è inaccettabile che chi offre informazione, a rischio della propria incolumità fisica, venga anche abbandonato a se stesso”.
Il Sindacato, infine, offre il proprio sostegno al giornalista Alessio Viscardi e ai suoi colleghi per eventuali azioni a tutela della loro persona.

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