LONDRA (Gran Bretagna) – Due giornaliste di punta del canale britannico Sky News sono state sospese per diversi mesi come punizione per avere apertamente violato le misure anti-Covid vigenti nel Regno Unito. Si tratta di volti molto noti ai sudditi di sua maestà: la “anchorwoman” Kay Burley, costretta adesso a non andare in onda per sei mesi e la responsabile della redazione politica Beth Rigby, oltre al corrispondente dal Nord Inghilterra Inzamam Rashid, ai quali invece il video è stato vietato per tre mesi.
Proprio le due giornaliste nei mesi scorsi erano state molto critiche sulle lacune attribuite al governo di Boris Johnson nella gestione della pandemia e dello scandalo causato dall’aggiramento delle precauzioni del lockdown imputato in primavera a Dominic Cummings, ex eminenza grigia brexiteer di Downing Street.
Il fatto al centro dello scandalo riguarda il compleanno di Burley, festeggiato sabato scorso. Per i suoi 60 anni non ha rinunciato a un party in grande stile, al quale ha preso parte anche la collega Rigby, in barba alle misure anti-assembramento raccomandate dalle autorità britanniche per contenere l’epidemia.
«Ho commesso un grave errore e mi dispiace”, ha detto la giornalista sul suo profilo Twitter. Alcuni colleghi delle “star” televisive avevano chiesto che venissero oscurate, sostenendo che con il loro comportamento avessero messo in discussione la credibilità giornalistica dell’emittente. La decisione è arrivata dopo una inchiesta interna a Sky News. (ansa)