ISTANBUL (Turchia) – Un giornalista del quotidiano di opposizione laica Cumhuriyet, Enver Aysever, è stato fermato per alcune ore oggi in Turchia per aver condiviso su Twitter una caricatura ritenuta dalle autorità offensiva verso l’Islam.
Secondo il giornale, il reporter è accusato di “denigrazione della religione professata da una parte della popolazione”.
Nella vignetta, pubblicata un anno fa dopo lo scoppio della pandemia, un uomo coperto con una tuta anti-contagio spruzzava un disinfettante nel cervello aperto di un uomo barbuto, che simboleggiava un conservatore. L’immagine era accompagna dalla frase “Il vero problema è questo”.
Il cronista rischia un’incriminazione che potrebbe costargli fino a un anno e mezzo di prigione. «Vogliono distruggere la mia reputazione», ha dichiarato Aysever dopo il rilascio.
Il fermo ha suscitato forti polemiche sui social media, dove diversi esponenti di opposizione hanno espresso solidarietà al reporter.
«Sotto il governo dell’Akp» del presidente Recep Tayyip Erdogan, «l’ironia è vietata», ha scritto Canan Kaftancioglu, leader di Istanbul del partito socialdemocratico Chp, seconda forza in Parlamento.
Si tratta dell’ennesimo caso giudiziario contro Cumhuriyet, il quotidiano più antico di Turchia e tra le poche voci di opposizione rimaste tra i media mainstream.
Nel 2018, 12 tra giornalisti e dirigenti erano stati condannati a diversi anni di carcere per “sostegno a un’organizzazione terroristica”, mentre a dicembre l’ex direttore Can Dundar, rifugiatosi in Germania, è stato condannato a 27 anni di prigione in contumacia per uno scoop sull’invio di armi dei servizi segreti di Ankara a gruppi islamisti in Siria. (ansa)
In Turchia Enver Aysever di Cumhuriyet rischia fino a un anno e mezzo di carcere