Il giornalista pubblica e poi rimuove un tweet sul nubifragio e il “karma”

Verona: il Comune querela Paolo Berizzi

Il tweet originario di Paolo Berizzi (a sinistra) poi sostituito con quello di scuse (a destra)

VERONA – «Su mia proposta la Giunta comunale ha deliberato stamattina la richiesta agli uffici legali del Comune di presentare querela al giornalista Paolo Berizzi e un esposto all’Ordine dei Giornalisti. Inoltre con una lettera ufficiale chiederemo al Ministero dell’Interno se sia il caso di continuare a dare la scorta a un giornalista che semina odio e diffama, o non sia più opportuno revocarla».
L’annuncio è dell’assessore alla sicurezza e alla Protezione Civile del Comune di Verona, Daniele Polato, dopo il vespaio di polemiche sollevato dal giornalista del quotidiano “la Repubblica” che, in un tweet, ha affermato: «Sono vicino a Verona e ai veronesi per il nubifragio che ha messo in ginocchio la città. I loro concittadini nazifascisti e razzisti che da anni fomentano odio contro i più deboli e augurano disgrazie a stranieri, negri, gay, ebrei, terroni, riflettano sul significato del karma».
Tweet rimosso da Berizzi dopo la bufera e sostituito con: «Sono sicuro che la stragrande maggioranza dei veronesi, a differenza di una piccola minoranza di oliatori seriali ben noti alla città, abbia capito il senso del mio messaggio. Ribadisco la mia piena, totale e incondizionata solidarietà a tutti – tutti – i cittadini di Verona colpiti dal nubifragio di ieri. Se qualcuno si è sentito offeso, me ne scuso».
Nell’annunciare la decisione del Comune di Verona, l’assessore Polato aggiunge che «Berizzi ha superato i limiti, sostanzialmente ha definito un karma per i veronesi “nazifascisti e razzisti” il violentissimo nubifragio abbattutosi domenica su Verona e provincia. Un insulto vile nelle ore in cui una Verona in ginocchio contava i danni economici, psicologici e morali».

Il sindaco Federico Sboarina

Durissimo il sindaco di Verona, Federico Sboarina: «Inaccettabile, vergognoso, inutile, queste le mie reazioni al “triste” post del “giornalista” Paolo Berizzi. È proprio vero che le persone si pesano nei momenti del bisogno. A Verona, colpita ieri da una bufera e una tromba d’aria mai viste prima, c’è bisogno di tutto meno che di perditempo in malafede. Le persone serie oggi sono dalla parte dei veronesi, che non sono né razzisti né nazifascisti. Diversamente dal suo pensiero astioso, qui non abbiamo voglia di guadagnare visibilità con le polemiche vergognose». (giornalistitalia.it)

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