ROMA – «Va assolutamente rivalutata la decisione del collegio giudicante a proposito del divieto ai giornalisti di effettuare riprese audio e video nell’ambito del maxiprocesso “Rinascita Scott”, il secondo grande processo contro la criminalità organizzata che porta alla sbarra mafiosi, politici, massoni e membri delle istituzioni davanti al Tribunale di Vibo Valentia, nella nuova aula bunker allestita nel polo industriale di Lamezia Terme».
Dopo il Gruppo Cronisti della Calabria “Franco Cipriani”, che con il presidente Michele Albanese e il segretario Pietro Comito hanno incontrato il presidente del Tribunale di Vibo Valentia, Antonio Erminio Di Matteo, ottenendo l’impegno di intervenire sul collegio giudicante, anche l’Ordine Nazionale dei Giornalisti confida nella sua mediazione «perché non venga impedito, di fatto, di realizzare quello straordinario lavoro di documentazione e informazione che, invece, è stato prodotto in relazione al maxiprocesso di Palermo, divenuto oggi patrimonio nazionale».
«Il giornalista – afferma il presidente del Cnog Carlo Verna – è stato autorevolmente definito “storiografo dell’istante”, non è immaginabile negargli la possibilità di fare la sua parte per la cronaca e per dare una testimonianza per i libri che si scriveranno. L’appello è ad autorizzare senza tentennamenti la partecipazione al dibattimento sul processo Rinascita Scott a giornalisti e telecamere, garantendo così anche il diritto del cittadino ad essere correttamente informato». (giornalistitalia.it)
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