ISTANBUL (Turchia) – Prima udienza a Istanbul del processo bis al rappresentante in Turchia di Reporter senza frontiere, Erol Onderoglu, accusato di “terrorismo” insieme al giornalista Ahmet Nesin e all’attivista per i diritti umani Sebnem Korur Fincanci. I tre, che rischiano 14 anni e mezzo di carcere, erano stati rinviati a giudizio per aver sostenuto una campagna di solidarietà a favore del quotidiano filo-curdo Ozgur Gundem, chiuso dopo il fallito golpe del 2016.
Il processo si svolge dopo l’annullamento della loro assoluzioni del 2019 dall’accusa di “propaganda terroristica”. Gli imputati si dichiarano innocenti e denunciano una “persecuzione giudiziaria”.
A loro sostegno si sono schierate diverse ong internazionali per la difesa dei diritti umani e della libertà di stampa, dal Committee to Protect Journalists a Pen International. Secondo l’esponente di Rsf, si tratta di una “spada di Damocle” dalle autorità per cercare di ridurlo al silenzio. La prossima udienza è prevista il 6 maggio. (ansa)
Processo bis per “terrorismo” ad Ahmet Nesin, Şebnem Korur Fincancı, Erol Önderoğlu