XALAPA (Veracruz) – È stata ritrovata morta la giornalista Anabel Flores Salazar, 32 anni, sequestrata lunedì scorso dalla sua abitazione da un gruppo di uomini armati. Lo confermano la Procura generale di Puebla, la Commissione per la tutela e la protezione dei giornalisti e i Servizi speciali di Veracruz.
Il cadavere della giornalista, che lavorava come cronista di giudiziaria e di politica per il quotidiano “El Sol de Orizaba” e collaborava con “El Buen Tono”, è stato trovato seminudo e con i polsi legati sul ciglio di una strada, a soli 15 chilometri da Mariano Escobedo, la località in cui si trovava al momento del sequestro. Sono stati i familiari ad effettuare il riconoscimento. La giornalista aveva da poco avuto un bambino ed era già madre di un altro bimbo di 4 anni.
Si allunga, dunque, la scia di sangue tra i giornalisti che vivono e lavorano a Veracruz, uno degli stati più pericolosi per quanti operano nel mondo dell’informazione: con l’assassinio di Anabel Flores Salazar sale a 16 il numero dei reporter uccisi dal 2000 ad oggi, di cui 10 negli ultimi 5 anni, da quando è al governo il discusso Javier Duarte de Ochoa del Partito rivoluzionario, sottolineano i media locali.
In tutto il Messico sono 90 i giornalisti assassinati dal 2000 ad oggi e 23 quelli scomparsi, in base ai dati dell’Ong Articolo 19. (giornalistitalia.it)
Anabel Flores Salazar era stata sequestrata lunedì, il suo corpo sul ciglio di una strada