CARACAS (Venezuela) – Nairobi Pinto, 29 anni, uno dei volti più noti dell’emittente televisiva venezuelana Globovisión, è stata rapita domenica scorsa da due uomini armati mentre rientrava a casa, a Caracas. Insieme a lei, domenica pomeriggio – erano circa le 16.30 – c’erano il fratello e il padre, anche lui giornalista, a cui uno dei tre sequestratori con il volto coperto ha puntato la pistola alla testa.
Luis Pinto – questo il nome del papà – non si accorge che, nel frattempo, Nairobi è già stata fatta salire a forza su un auto di colore azzurro – “è stato tutto molto rapido” – e rientra nell’appartamento di famiglia, convinto che la figlia sia già al sicuro. Ma Nairobi non c’è.
E’ il padre a lanciare, oggi, un appello ai rapitori, chiedendo di conoscere le ragioni del rapimento e di non fare del male alla figlia: “Mi sento impotente, – ammette il papà e giornalista davanti ai microfoni dei colleghi – siamo professionisti dell’informazione, ma non abbiamo beni di gran valore, mi affido a Dio affinchè mia figlia torni a casa sana e salva”.
Gli inquirenti al momento non escludono nessuna ipotesi, compresa quella di matrice politica, forse legata al cambio di proprietà della Globovisión, dove Nairobi Pinto lavora e, alla sua giovane età, è già a capo dei corrispondenti.
E’ sempre il padre, a cui per ora non è giunta alcuna richiesta di riscatto, ad esprimere “piena fiducia nelle forze di polizia per risolvere il caso”.
Non si hanno notizie di Nairobi Pinto, 29 anni, sequestrata da due uomini armati