CARACAS (Venezuela) – Quattro dipendenti dell’agenzia spagnola di notizie Efe sono stati arrestati dai servizi di sicurezza venezuelani a Caracas, dove coprivano la crisi politica in Venezuela, e tanto il sindacato dei lavoratori della testata come il governo spagnolo hanno chiesto la loro immediata liberazione.
I detenuti sono due giornalisti – lo spagnolo Gonzalo Dominguez Loeda e la colombiana Mauren Barriga Vargas – il fotoreporter colombiano Leonardo Muñoz e l’autista venezuelano Josè Salas.
Secondo fonti della Efe a Caracas, agenti del Servizio bolivariano di intelligence (Sebin) si sono presentati ieri sera negli uffici della agenzia per arrestare i due giornalisti e hanno detto che il fotoreporter era stato arrestato dalla Direzione militare di controspionaggio (Dgcim).
Il governo spagnolo ha informato che «da quando abbiamo avuto notizia di questi arresti, stiamo facendo tutto il possibile, attraverso la nostra ambasciata, per ottenere la loro liberazione nei tempi più brevi. Il Comitato di redazione della Efe ha chiesto alle autorità di Madrid il massimo sforzo per garantire la sicurezza dei giornalisti, sottolineando che «non
esiste democrazia senza libertà di informazione».
Le autorità venezuelane hanno già fermato due giornalisti di Tv locali – liberati dopo una notte di interrogatori nel Palazzo di Miraflores, sede della presidenza –, due giornalisti televisivi cileni, deportati ieri verso Santiago, e due giornalisti di un programma tv francese, (Baptiste des Monstiers e Pierre Caillé, ndr), di cui si ignora quale sia la situazione attuale. (ansa)
IL GOVERNO SPAGNOLO: «RILASCIO IMMEDIATO»
Il governo spagnolo ha condannato l’arresto dei giornalisti e dell’autista dell’agenzia Efe arrestati in Venezuela e ha chiesto il loro “immediato rilascio”.
Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha detto che il suo governo sosterrà Juan Guaidò come presidente ad interim del Venezuela se il presidente Nicolas Maduro non indirà elezioni presidenziali domenica. (ansa)
ARRESTATI ANCHE 2 GIORNALISTI FRANCESI, RSF: «INQUIETANTE»
È “estremamente inquietante” l’arresto di alcuni giornalisti stranieri da parte delle forze di sicurezza venezuelane. Lo ha detto il segretario generale di Reporter senza frontiere, Christophe Deloire, che denuncia con durezza il fermo e chiede “l’immediato rilascio” dei tre reporter dell’agenzia Efe e del loro autista. Anche due giornalisti del programma televisivo francese Quotidiane, di TMC, sono finiti in manette.
«Sono arresti estremamente inquietanti in un momento cruciale. Conosciamo le pratiche del regime di Nicolas Maduro in materia di detenzioni arbitrarie», ha spiegato Deloire parlando con l’agenzia Efe.
«Vi è un grave peggioramento delle condizioni dell’informazione in Venezuela», ha aggiunto il capo di Rsf. Che ha anche ricordato che i giornalisti fermati «non sono rappresentanti dei loro governi, e non devono essere né protagonisti né vittime di questa crisi politica». (agi)