ROMA – “Il pubblico ministero vaticano chiede la mia condanna a un anno di carcere per concorso morale e assoluzione per Fittipaldi”. È quanto scrive su Twitter Gianluigi Nuzzi, tra gli imputati al processo Vatileaks 2 per la diffusione di documenti riservati della Santa Sede.
“Sono fiducioso che la corte non accolga le richieste del pubblico ministero, sarebbe una brutta pagina per il giornalismo in Europa” ha detto all’Adnkronos il giornalista, autore del libro “Via Crucis”, commentando la richiesta di condanna a un anno di reclusione avanzata per lui dal promotore di giustizia vaticano nel corso dell’udienza del processo Vatileaks 2 che si è tenuta oggi.
“Sicuramente la richiesta di assoluzione per Fittipaldi e di condanna per me è un avvertimento forte alla libertà di stampa – spiega Nuzzi – perché i nostri libri non sono stati giudicati falsi nei contenuti, ma la richiesta parla di concorso morale. Sono cadute le pressioni, sono cadute le minacce, resta il concorso morale per avere scritto un libro. Io avrei con la mia condotta rafforzato l’intento di farmi rivelare una notizia. Un concorso morale e psicologico – conclude Nuzzi – che rende molto labile l’onere della prova”.
Quattro condanne e un’assoluzione sono state le richieste, avanzate dal promotore di giustizia Vaticano nel processo Vatileaks per la diffusione di documenti riservati della Santa Sede.
Queste le pene chieste per gli imputati: tre anni e un mese per mons. Lucio Angel Vallejo Balda; tre anni e nove mesi per Francesca Immacolata Chaouqui; un anno e nove mesi per Nicola Maio; un anno per il giornalista Gianluigi Nuzzi. Assoluzione per l’altro collega, Emiliano Fittipaldi. (Adnkronos)
Assoluzione per l’altro giornalista, Emiliano Fittipaldi. Oltre 3 anni per Chaoqui e Balda