CITTÀ DEL VATICANO – Il giornalista Luciano Regolo, condirettore di “Famiglia Cristiana” e “Maria con te” è stato nominato componente del Dipartimento per il Benessere Integrale “Maria e il Creato”, istituito dalla Pontificia Academia Mariana Internationalis (Pami).
«Un’altra task-force – spiega Regolo – che si forma nell’ultimo biennio all’interno dell’istituzione vaticana, dopo quella dedicata alla difesa dalla legalità e al controllo sulle possibili ingerenze mafiose su luoghi ed eventi mariani e la Commissione Internazionale Mariana Musulmano Cristiana per il dialogo interreligioso e la cultura della fratellanza, a segno di un impegno concreto nel sociale, di una devozione e un orientamento mariologico, perfettamente calati nel presente e vicini ai bisogni dell’umanità secondo il solco tracciato dal Vaticano II».
Sull’importanza della Pami, eloquenti le parole del rettore dell’Antonianum, Agustín Hernández Vidale: «Sta facendo un gran lavoro e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, non è un caso se sia il Papa, sia il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’hanno incoraggiata a proseguire nella strada intrapresa».
A presentare il nuovo organismo sono stati il presidente della Pontificia Academia Mariana Internationalis, padre Stefano Cecchin, e la coordinatrice del Dipartimento, Filomena Maggino.
L’idea dell’istituzione di questo istituto nasce dalla fortissima ed importantissima esigenza di tutela, amore e conservazione del rispetto e del benessere, intesi in senso lato, e dell’interrelazione tra scenari e contesti apparentemente molto distanti tra di loro.
Le fondamenta di questo dipartimento sono nell’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco in cui il Pontefice esorta ad adottare un approccio di ecologia integrale perché tutto è connesso. L’ecologia integrale comprende le interazioni tra l’ambiente naturale, la società e le sue culture, le istituzioni, l’economia. In questa interconnessione una attenzione particolare deve essere dedicata a restituire dignità agli esclusi prendendosi cura della natura, adottando un atteggiamento che consenta di vivere in armonia con il creato.
Durante l’evento di presentazione del Dipartimento, tenutosi nella Pontificia Università Antonianum, è stato illustrato il programma delle attività previste tra le quali vi è l’approfondimento di oltre 20 aree tematiche attraverso piccoli gruppi di lavoro che produrranno non solo “position paper”, ma anche moduli formativi che andranno a formare una vera e proprio scuola sul benessere integrale.
Molta attenzione verrà posta alla collaborazione con i territori e con le istituzioni e organizzazioni attraverso l’attivazione di forme varie di collaborazione (patti, protocolli, ecc.) attraverso le quali condividere azioni concrete.
È stato, inoltre, programmato un ciclo di seminari pubblici su cultura, politica ed economia, con il coinvolgimento di esperti esterni e personalità di rilievo, nell’ottica della promozione di un nuovo umanesimo orientato al benessere comune.
«La Pami – ha spiegato padre Stefano Cecchin – collabora attivamente con il Magistero di Papa Francesco a partire dalla figura di Maria che, nella storia culturale cristiana di diversi Paesi europei e non, è sempre stata considerata l’ispiratrice e la garante di un’autentica “ecologia integrale” e del sapere ad essa collegato, non solo in relazione all’equo uso dei beni, ma anche in rapporto allo stesso ingegno e creatività umani che sono alla base del lavoro, del credito e del mercato, da cui, e in cui, quei beni si inseriscono. Espressione tangibile di questa collaborazione attiva della Pami con il Magistero della Chiesa e con le istituzioni ecclesiastiche e civili deputate all’educazione, alla promozione del sapere, alla riflessione-progettazione economica, nonché all’azione diplomatica, è questo Dipartimento per il benessere integrale “Maria e il Creato”».
Coordinato da Filomena Maggino, docente di Scienze Statistiche all’Università La Sapienza, avrà la mission di realizzare “dinamiche convocative” dei principali attori e canali dello sviluppo umano delineato dal magistero ecclesiale nelle lettere encicliche Laudato si’ (2015) e Fratelli tutti (2020); di elaborare una il ruolo vision e trans-disciplinare la funzione degli e indicatori complessi necessari in grado ella di definizione motivare e del supportare il ruolo e la funzione degli indicatori necessari alla definizione del benessere integrale e alla sua promozione da parte della società civile, del mondo dell’educazione, del mondo economico e del decisore politico; di sostenere, alla luce dei quattro pilastri della “ecologia integrale” (1. tutto connesso, 2. nessuno si salva da solo, 3. il benessere integrale quale chiave del “nuovo umanesimo”, 4. uno sviluppo sostenibile), una riflessione e una prassi in ottica europea ed internazionale riguardanti il lavoro e l’imprenditoria del futuro, la partecipazione alla costruzione della polis/oikos, dell’oikoumene e della oikonomia, l’educazione delle giovani generazioni».
E, ancora, il gruppo di lavoro, s’impegna «a rendere pubbliche le proprie analisi e proposte attraverso incontri di studio, convegni, seminari, pubblicazioni, accordi con istituzioni accademiche ecclesiastiche e civili europee e mondiali, percorsi accademici».
Del Dipartimento fanno parte, tra gli altri, anche Nader Akkad, imam del Centro islamico culturale d’Italia Grande Moschea di Roma, padre Lluis Oviedo, tra i massimi esperti di antropologia teologica, don Giovanni Emidio Palaia, docente della Lumsa.
A Luciano Regolo le più vive congratulazioni dal Direttore e dalla Redazione di Giornalisti Italia per il prestigioso incarico che premia il suo valore professionale e umano. (giornalistitalia.it)
Congratulazioni, caro Luciano, per questo nuovo traguardo!