AOSTA – Il capogruppo regionale della Lega Vallée d’Aoste e giornalista pubblicista Andrea Manfrin è stato sospeso per tre mesi dall’esercizio della professione giornalistica da parte del Consiglio di disciplina territoriale dell’Ordine dei Giornalisti della Valle d’Aosta per avere utilizzato sul proprio profilo Facebook il termine “clandestino” riferito a persone richiedenti protezione internazionale.
La violazione deontologica, ravvisata dall’organismo disciplinare, si riferisce, tra l’altro, alla Carta di Roma, recepita dal Testo unico dei doveri del giornalista, secondo cui il giornalista (iscritto all’Ordine della Valle d’Aosta, elenco pubblicisti, dal 27 maggio 2014, ndr) “nei confronti delle persone straniere adotta termini giuridicamente appropriati” evitando “la diffusione di informazioni imprecise, sommarie o distorte riguardo a richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti”. (ansa)
Giornalista ed esponente della Lega, chiama “clandestino” chi chiede protezione