ROMA – La “sfrenata e scomposta corsa all’esclusiva e l’inasprimento della concorrenza tra i grandi network” preoccupano l’Ussi in vista di una stagione calcistica difficile e complessa. Il Gruppo di specializzazione dei giornalisti sportivi iscritti alla Fnsi denuncia, infatti, che si sono già verificati episodi inquietanti: “conferenze stampa aperte solo ad alcune testate, con esclusione delle altre; fotografi lasciati fuori dalle sale stampa; interviste concesse secondo criteri bizzarri e personali dei presidenti; violazione frequente del diritto-dovere di informazione”.
“Il quadro complessivo – spiega l’Ussi presieduta da Luigi Ferrajolo – è allarmante perché, se è comprensibile e persino positiva una sana concorrenza tra le grandi emittenti, non è invece accettabile che questa concorrenza e il proliferare di diritti esclusivi comprimano spazio e tempi propri della informazione. Si possono acquistare i diritti sugli eventi, non sui momenti di pura informazione”.
La Lega di serie A su questo punto è stata sinora assente, non ha chiarito i limiti e i termini di contratti firmati recentemente, lasciando che le società si comportassero come credono. L’Ussi, invece, chiede alla Lega di Serie A “una parola chiara su accordi e modalità prima che parta la nuova stagione. Richiama l’attenzione dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione della Stampa sul problema; sollecita un controllo rigoroso e un’attenzione assidua dell’Agcom per il rispetto di quelle regole che garantiscono l’informazione.
Tutto questo – conclude l’Ussi – per consentire ai colleghi di esercitare il diritto-dovere all’informazione ma soprattutto per evitare danni agli utenti e ai tifosi. A chi ha il diritto sacrosanto di ricevere un’informazione completa e corretta, al di là e al di sopra delle «esclusive» e di una concorrenza diventata selvaggia”.
Sfrenata corsa all’esclusiva e inasprimento della concorrenza tra i grandi network