ROMA – «Ancora una volta il Tg1 viene attaccato da chi, anziché difendere l’autonomia professionale e la libertà dei colleghi, definisce il contributo sul caso Salis, andato in onda ieri sera, nel Tg delle 20, “un monologo”. Lo afferma il Consiglio direttivo di UniRai, il dipartimento liberi giornalisti Rai della Figec Cisal denunciando che «questa volta l’occasione per colpire il telegiornale è stata la dichiarazione rilasciata dal ministro ungherese Péter Szijjártó».
UniRai ricorda che «il compito del telegiornale è dare le notizie e il Tg1 ha raccolto in esclusiva una posizione ufficiale di uno Stato estero che, nell’autonomia che gli compete, valuta i comportamenti dei consociati alla stregua della propria tradizione giuridica».
«La libertà e la pluralità delle idee dei giornalisti Rai – sottolinea Unirai – non devono essere messe in discussione da chi dovrebbe difendere ad oltranza i colleghi e non mettere in dubbio la loro professionalità, richiamandosi a principi di diritto, come la presunzione di innocenza, che non sono mai stati messi in discussione».
Unirai rivendica «l’autonomia dei giornalisti che danno voce ad una pluralità di fonti internazionali e nazionali che testimoniano democrazia e libertà del telegiornale». (giornalistitalia.it)
I liberi giornalisti Rai ricordano i principi elementari della corretta informazione