Il Consiglio regionale respinge la richiesta della Segreteria dell’Assostampa

Unci Sicilia: bocciato il commissariamento

Il Direttivo dell’Unci Sicilia, da sinistra: Alessandro Teri, Filippo Romeo, Sandra Figliuolo, Leone Zingales, Giuseppe Lo Bianco, Daniele Ditta, Antonella Romano e Gioia Sgarlata

PALERMO – Il Consiglio Regionale dell’Assostampa Sicilia ha bocciato il commissariamento del Gruppo cronisti siciliani dell’Unci, proposto per due volte dalla Giunta regionale. I consiglieri che hanno detto “no” al commissariamento sono stati 10 (più un astenuto), i restanti 19 voti a favore non sono stati sufficienti a raggiungere la maggioranza statutaria dei due terzi richiesta per azzerare l’Unci Sicilia.
Ai cronisti, in concreto, la segreteria regionale del sindacato non ha mai contestato alcuna inadempienza statutaria, ma ha manifestato la propria contrarietà rispetto a scelte e posizioni assunte dai cronisti presenti nel direttivo ricorrendo, persino all’utilizzo degli organi disciplinari. È in questo contesto, ad esempio, che Daniele Ditta, tesoriere del gruppo cronisti, è stato sospeso dall’attività sindacale dai probiviri di Assostampa Sicilia. Decisione che ha indotto il direttivo dell’Unci ad autosospendersi in segno di «solidarietà nei confronti del collega ingiustamente sanzionato».
In una regione come la Sicilia, in cui alle violazioni contrattuali sistematiche, all’estrema precarizzazione del lavoro, alle minacce e alle intimidazioni sempre più diffuse sul territorio, si aggiungono spesso forti condizionamenti ambientali che producono un’informazione “pettinata’”, di superficie e decontestualizzata, restano oscure le ragioni della proposta di commissariamento dell’Unci Sicilia che segue, cronologicamente, quella adottata due anni fa dalla Giunta esecutiva della Fnsi nei confronti dell’Unci nazionale che, ad oggi, non è stata restituita alla pienezza della sua agibilità democratica.

Daniele Ditta

Oltre ad avere promosso per 17 anni la memoria delle vittime di mafia attraverso la gestione, insieme con l’Associazione Magistrati, del Giardino della Memoria di Ciaculli e l’organizzazione della Giornata della Memoria, giunta nel 2020 alla sua tredicesima edizione, l’Unci ha condotto un’azione costante e concreta di tutela del diritto dovere di cronaca promuovendo strumenti di accesso alle informazioni per agevolare il lavoro dei cronisti: un esempio è dato dalla convenzione con le camere di commercio per l’accesso gratuito alle visure camerali.
Il mancato commissariamento rilancia adesso il lavoro del nuovo direttivo che dovrà essere eletto dall’assemblea. Lavoro riconosciuto dai colleghi che, negli ultimi nove mesi, hanno incrementato le iscrizioni di oltre l’80%, passando dai 46 iscritti al 31 dicembre 2020 agli attuali 84. (giornalistitalia.it)

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