ROMA – Ancora una volta è arrivata all’attenzione del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti una segnalazione riguardante incarichi giornalistici a titolo gratuito banditi da una Pubblica Amministrazione.
Il 20 febbraio scorso, il Comune di Sant’Antimo, in provincia di Napoli, ha pubblicato un avviso di selezione per un Capo ufficio stampa e quattro addetti stampa escludendo qualsiasi retribuzione e prevedendo, peraltro, un termine estremamente breve per la presentazione delle domande di partecipazione: otto giorni, quasi una gara contro il tempo.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, scrivendo al Comune di Sant’Antimo, ricorda dunque che, “in base alle norme vigenti in materia di pubblico impiego e alle linee guida stabilite dall’accordo tra Ordine e Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci), nei bandi per gli uffici stampa sono comunque da escludere richieste di prestazioni a titolo gratuito”.
Il Cnog registra con rammarico “il susseguirsi di questi episodi di mortificazione della professione giornalistica, da ritenersi ancora più gravi quando a proporli è una Pubblica Amministrazione. Il rispetto delle regole – sottolinea il Cnog – gioca un ruolo determinante per superare il pesante periodo di crisi che sta attraversando da ormai troppo tempo il settore dell’informazione”.
Alla luce delle osservazioni già notificate al Comune di Sant’Antimo, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti auspica al contempo “l’immediata revoca dell’attuale bando e la pubblicazione di un nuovo avviso che rispetti i termini di legge”. (giornalistitalia.it)
Il Cnog al Comune: “Ancor più grave se il bando è di un’amministrazione pubblica”