LECCE – E’ polemica, in Puglia, dopo la selezione pubblica, per titoli e prova colloquio, con la quale è stato conferito un “incarico di collaborazione coordinata e continuativa a laureato in scienze della comunicazione o laurea equipollente, da assegnare alla Unità Operativa Semplice Dipartimentale Comunicazione istituzionale/Ufficio Relazioni con il Pubblico” dell’Asl di Lecce.
Il consigliere regionale di Forza Italia, Luigi Mazzei, ha infatti chiesto alla Giunta regionale di revocare la delibera del direttore generale con la quale è stato affidato l’incarico per un importo onnicomprensivo di 21mila euro per 1500 ore di lavoro in un anno.
“Incarico – denuncia Mazzei – che l’ex Direttore generale ha affidato senza imputarlo ad alcun capitolo di bilancio e dichiarando il provvedimento immediatamente esecutivo con delibera n. 2324 del 30 dicembre”.
“Il 19 novembre – spiega il consigliere regionale – è stato emesso l’avviso pubblico per la selezione di una unità per un incarico di Co.co.co. da assegnare al dipartimento di Comunicazione istituzionale. Il tutto, senza delibera dirigenziale e senza che si provvedesse preventivamente a verificare se lo stesso incarico potesse essere affidato al personale interno, senza ulteriori costi”.
Mazzei ha, quindi, sottolineato di aver “fatto una denuncia, adempiendo al mio compito di sindacato ispettivo in qualità di consigliere regionale. Ho rilevato che a Lecce il direttore generale della Asl, due giorni prima di andare via, ha affidato l’incarico di ufficio stampa, con una procedura a mio avviso illegittima, alla persona che gestisce il blog di Vendola, già candidata con Sel”.
Si tratta della giornalista pubblicista e sociologa Sonia Pellizzari, 36 anni, candidata con Sel nel 2013 alla Camera dei Deputati. La Pellizzari cura il sito del presidente della Giunta Regionale pugliese, Nichi Vendola, e la circostanza per il consigliere regionale di Forza Italia “sarebbe un atto illegittimo che conferma i nostri dubbi sull’occupazione bolscevica in atto nella Regione Puglia”.
Paradossalmente la delibera – tra l’altro, pubblicata sul sito senza il nome del vincitore e l’esito della selezione – è stata assunta lo stesso giorno in cui la Giunta regionale ha commissariato le Asl e reca la firma del direttore generale Valdo Mellone, del direttore amministrativo Antonio Vigna e del direttore sanitario Ottavio Narracci.
Sulla vicenda è intervenuta anche l’Associazione della Stampa di Puglia, facendo sapere che “chiederà al nuovo direttore generale della Asl di Lecce, non appena si sarà insediato, di annullare il risultato dell’avviso pubblico con cui il suo predecessore ha assegnato un incarico di ufficio stampa della Asl, peraltro in un periodo di prorogatio in cui era possibile la sola gestione ordinaria”.
“Più che per la singolare contiguità fra la vincitrice dell’avviso pubblico e il partito del presidente della Regione, aspetto che andrebbe approfondito in altre sedi – spiega il presidente del sindacato dei giornalisti pugliesi, Raffaele Lorusso – l’annullamento del bando si rende necessario perchè scarsa é la pubblicità che é stata data alla procedura di selezione.
In una regione che ha fatto della trasparenza la propria bandiera non é possibile alimentare i sospetti di chi afferma che ci si trova di fronte all’ennesimo avviso pubblico cucito addosso ad un vincitore già individuato.
Di certo, la procedura accelerata e poco pubblicizzata seguita dalla Asl di Lecce ha impedito a centinaia di giornalisti disoccupati o in cerca di prima occupazione, non soltanto pugliesi, di partecipare alla selezione, negando nei fatti quel principio di pari opportunità di accesso agli uffici e agli incarichi pubblici sancito dalla Costituzione. Tutto questo é inaccettabile”.
Per la cronaca, il 18 ottobre 2013, l’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari ha affidato alla Pellizzari un contratto di consulenza professionale della durata di dodici mesi, per un importo di 23.533,10 euro al netto di Iva e al lordo della ritenuta d’acconto, per “Redazione testi per campagna di comunicazione per lo screening del tumore al seno” nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Puglia. In quel caso, la giornalista era stata “individuata vincitrice della selezione” che aveva registrato la partecipazione di due candidati. Nel curriculum di Sonia Pellizzari, comunque, figurano anche due collaborazioni con la Presidenza della Regione Puglia (nel 2007-2008 e nel 2009-2010) ed una presso l’Assessorato politiche della salute della Regione Puglia (nel 2011-2012).
Chiesta la revoca della delibera che affida l’incarico alla curatrice del blog di Vendola