L’Assostampa avvia il censimento per valutare e proporre azioni di intervento

Uffici Stampa, la Toscana guarda al futuro

Sandro Bennucci (presidente dell’Assostampa Toscana) e Stefano Fabbri (consigliere nazionale Fnsi)

FIRENZE – Le lettere partiranno a breve e le risposte dovranno arrivare entro il 23 luglio. I risultati subito dopo la pausa estiva. L’Associazione Stampa Toscana ha deciso di censire gli uffici stampa della pubblica amministrazione e di altri enti pubblici presenti in Toscana.

Susanna Bagnoli

L’indagine riguarderà Comuni, Unioni di Comuni e Province, associazioni di enti locali, municipalizzate e società in house naturalmente, la Regione (con tutte i suoi enti dipendenti, società o fondazioni partecipate), ma anche Asl, aziende ospedaliere, Università e Camere di commercio ad esempio, e poi ancora le autorità portuali, i consorzi di bonifica e magari gli Ordini professionali. Un censimento ampio, dunque, con qualche incursione nel settore privato, come associazioni di categoria, sindacati e terzo settore.
C’è la necessità di indagare il presente per guardare al futuro. C’è l’esigenza di scattare una fotografia puntuale per sapere dove i giornalisti nella pubblica amministrazione (e nell’alveo più vasto legato al settore pubblico) lavorano e in che forma sono reclutati e assunti. C’è l’esigenza di capire se le situazione è cambiata (e come) in questi anni. Si parte dal monitoraggio che la stessa Associazione Stampa Toscana aveva realizzato quattro anni fa, ma la platea rispetto a quell’indagine vuole essere ancora più vasta.

Silvia Gigli

L’obiettivo è uno strumento conoscitivo di ancora maggiore dettaglio, aggiornato e di facile aggiornamento. E non vuole naturalmente essere una fotografia fine a se stessa: servirà, infatti, a valutare e proporre azioni di intervento, sia per migliorare le situazioni critiche che dovessero emergere sia per favorire la nascita di uffici stampa o agenzie di informazione laddove oggi non ne esistono.
Servirà a capire i modi scelti per reclutare i giornalisti degli uffici stampa, i contratti applicati, la natura fiduciaria dell’incarico o meno, il rapporto di lavoro e la sua durata. Proverà a sondare il terreno sulle intenzioni delle singole amministrazioni e realtà riguardo un eventuale potenziamento futuro degli organici.
Il censimento sarà realizzato dalle colleghe Susanna Bagnoli e Silvia Gigli. Saranno loro a contattare i vari enti e a riorganizzare, successivamente, le informazioni raccolte. (giornalistitalia.it)

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