MESSINA – La cinquecentesca Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani ha ospitato, a Messina, la tradizionale Festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti organizzata, nel solco della consolidata e buona tradizione, dalla Sezione di Messina dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana, dall’Assostampa di Messina, dalla testata giornalistica diocesana “La Scintilla” e dall’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali.
La giornata, disturbata da un’allerta meteo che ha impedito agli studenti dei licei della provincia di essere presenti, ha registrato comunque la partecipazione di una delegazione dell’Istituto Comprensivo di Furci Siculo guidata dalla prof. Graziella Cacciola.
L’evento dedicato a San Francesco di Sales è iniziato con la presentazione della Sezione Ucsi di Messina, da parte della giornalista Laura Simoncini, che ha relazionato sulla storia, gli scopi sociali e le attività dell’Ucsi nazionale e provinciale.
È toccato a Rachele Gerace, componente dell’Ucsi, introdurre il relatore Francesco Pira, giornalista e docente di comunicazione all’Università di Messina e all’Università Salesiana di Venezia. Pira ha parlato della comunicazione sociale della Chiesa, da “Andate e predicate” ai social network, raccontando con “semplicità” l’evolversi della comunicazione nella Chiesa, dal primo messaggio fatto da Papa Pio XI alla Radio Vaticana (12 febbraio del 1931), ai primi spot televisivi dedicati all’otto per mille, fino ai recentissimi tweet di Papa Francesco.
Il giornalista Crisostomo Lo Presti, presidente della Sezione Ucsi di Messina, ha letto un messaggio dedicato a tutto il team nazionale, regionale e provinciale, che in questi lunghi anni della sua presidenza lo ha supportato, con affetto e professionalità, ricordando i momenti più significativi del suo ritorno, dopo anni di “esilio” in giornali di tutt’Italia, nella terra che gli ha dato i natali a cui si sente legato da sentimenti di amore nella consapevolezza del significato profondo dell’origine.
Sono seguiti i saluti dei giornalisti Giuseppe Gulletta, segretario dell’Assostampa Messina, e Carlo Parisi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e presidente regionale dell’Ucsi “Natuzza Evolo”, che hanno sottolineato l’importante legame consolidatosi tra i giornalisti delle due sponde dello Stretto, attraverso servizi e forme di collaborazione a tutela e sostegno dei colleghi.
Presenti, tra gli altri, il consigliere nazionale Ungp, Orazio Raffa, ed il leader dei collaboratori messinesi Domenico Interdonato, mons. Giò Tavilla, consulente ecclesiastico dell’Ucsi di Messina, ha quindi presieduto la Santa Messa ricordando, nell’omelia, i tanti giornalisti caduti durante il loro lavoro, che spesso si svolge in aree di crisi lontane e pericolose. “Gesù – ha detto mons. Giò Tavilla – ama stare in mezzo alla gente e questo i giornalisti lo fanno nel loro lavoro quotidiano“. Particolarmente toccante il suo accenno alle letture previste dalla liturgia del giorno, mai scelte dall’uomo, ma significativamente calate dal Cielo che si sposavano perfettamente con la tematica, l’atmosfera e i sentimenti che aleggiavano nel contesto celebrativo.
Al termine della celebrazione, è toccato a Crisostomo Lo Presti leggere la Preghiera del Giornalista, che ha concluso il tradizionale appuntamento con i giornalisti messinesi.
A Messina la Festa di San Francesco di Sales cementa l’alleanza tra Calabria e Sicilia