MOSCA (Russia) – Un altro giornalista ucciso in Ucraina. Anatoli Klian, 68 anni, da 40 anni in servizio per il principale canale televisivo russo, Perviy Kanal, è stato raggiunto da un proiettile allo stomaco nell’est dell’Ucraina. Assieme ad un gruppo di giornalisti russi, il reporter stava seguendo, a bordo di un pullman, i filorussi dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk che si apprestavano ad incontrare le madri di alcuni soldati venute a supplicare che i loro figli potessero tornare a casa.
L’uccisione in Ucraina di un altro giornalista russo “dimostra nuovamente, in modo convincente, che le forze dell’ordine ucraine chiaramente non desiderano una de-escalation del conflitto armato nella parte orientale del Paese e ostacolano la fragile tregua”, ha dichiarato il ministero degli Esteri russo, che ha aggiunto: “Chiediamo alle autorità ucraine di condurre un’indagine obiettiva sulla tragedia e di punire in modo severo i colpevoli”.
Si aggrava, dunque, il bilancio dei giornalisti morti negli scontri in Ucraina, e, in particolare, di giornalisti di nazionalità russa: il 17 giugno altri due reporter russi sono rimasti uccisi nella regione di Lugansk. Mentre, a fine maggio a Slaviansk sono morti il reporter italiano Andy Rocchelli e il suo operatore, il russo Andrey Mironov.
Inviato di Perviy Kanal seguiva in pullman i filorussi della Repubblica di Donets