La corrispondente dell’emittente russa NTV bandita per 3 anni. Stessa sorte a Sergey Savin

Ucraina: sgradita la giornalista Aleksandra Tonkikh

Aleksandra Tonkikh

KIEV (Ucraina) – La corrispondente dell’emittente televisiva russa NTV, Aleksandra Tonkikh è stata bandita dall’Ucraina per tre anni. Le è stato, infatti, negato di entrare nel Paese, come era  già avvenuto il giorno prima al collega Sergey Savin, in barba a quanto affermato nei giorni scorsi dal presidente dell’Ucraina, Vladimir Zelensky, che ha invitato i media russi ad andare a Kiev per osservare personalmente i processi in corso.
Il divieto di ingresso è stato motivato dalle autorità di Kiev con il fatto che, nel 2016, Alexandra Tonkikh avrebbe visitato “illegalmente” la Crimea. In realtà, come reso noto dalla giornalista, il diniego è iniziato quando ha dichiarato ai funzionari doganali dell’aeroporto di Borispol di essere una corrispondente di NTV.
“Queste tre lettere magiche – afferma Aleksandra Tonkikh – hanno fatto colpo e lo si è capito sin dai primi istanti, quando cioè i funzionari doganali hanno iniziato ad agitarsi tenendo in mano il mio passaporto. Sono stata, quindi, sottoposta ad una sfilza di domande sul perché stessi recandomi a Kiev”.
“Un’ora dopo – spiega Aleksandra Tonkikh – mi hanno detto che non mi avrebbero fatto entrare perché, nel 2016, ho trascorso quattro giorni di vacanza in Crimea in violazione della legge ucraina”.
Il giorno precedente anche ad un altro corrispondente di NTV, Sergei Savin, non era stato concesso di fare ingresso a Kiev. Dopo aver superato la procedura di controllo ed essere stato interrogato sullo scopo della sua visita, il giornalista è stato, infatti, bloccato all’aeroporto di Borispol. (giornalistitalia.it)

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