Appello ai media: “La guerra rischia di segnare in modo indelebile la vita dei nostri figli”

Ucraina, l’Agcom: “Tuteliamo minori e giovani”

ROMA – Un appello per un’informazione responsabile sul conflitto in Ucraina è stato inviato dal presidente Giacomo Lasorella e dai Commissari dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Laura Aria, Antonello Giacomelli ed Elisa Giomi, ai principali operatori dell’informazione in Italia a tutela dei minori e delle giovani generazioni a seguito dell’invasione dell’Ucraina.
«Le drammatiche vicende dell’invasione dell’Ucraina – è scritto nell’appello rivolto principalmente a Rai, Mediaset, Sky, La7, Discovery e al presidente di Confindustria Radio TV Franco Siddi – ci inducono a rivolgere, a chi ha la responsabilità di contribuire a formare l’opinione pubblica, un appello a tutela dei minori e, comunque, a favore delle giovani generazioni».

Giacomo Lasorella

«Dopo i tragici mesi della pandemia, che hanno stravolto le esistenze di tutti, – sottolinea l’Agcom – la guerra – la guerra in Europa – rischia di segnare in modo indelebile la vita dei nostri figli. È necessario aiutare i giovani a conoscere, capire e interpretare la drammaticità della guerra alla luce dei valori di ragione, tolleranza, solidarietà e rispetto della persona umana che costituiscono l’identità europea e secondo i principi contenuti nella nostra Costituzione».
Dunque, «L’appello a tutti gli operatori del mondo della comunicazione, nel pieno rispetto dell’autonomia editoriale e del dettato dell’articolo 21 della Costituzione, è, innanzitutto, ad aver attenzione all’utilizzo delle immagini della guerra, al fine di non farne un inutile spettacolo. In questo senso, l’attività di informazione televisiva costituisce servizio di interesse generale e, in ossequio a tale funzione, tutte le emittenti televisive sono tenute, anche ai sensi dell’art. 4 della direttiva Smav ad assicurare una adeguata informazione sui fatti di attualità al fine di concorrere alla formazione di una opinione pubblica consapevole, conformandosi a criteri di imparzialità, equità, completezza, correttezza e pluralità dei punti di vista».

Franco Siddi

«C’è, poi, la necessità di creare per tutti i giovani (e non solo per i minori) – prosegue l’Authority – spazi di informazione dedicata, che per linguaggi, ritmi e fruibilità, possano essere condivisi anche sulla rete e nei social. L’ulteriore sforzo da effettuare che vi chiediamo è quello di dare a questo impegno una pianificazione e una continuità tale da trasformarlo in un appuntamento costante per i ragazzi e anche per le famiglie».
«Sarebbe opportuno che si realizzassero, con questo obiettivo, – conclude l’Agcom – sinergie tra i diversi media, coinvolgendo, ove possibile, anche le scuole. I volti noti della Tv, della Rete e le firme prestigiose dei giornali dovrebbero essere coinvolti in questa attività di informazione e sensibilizzazione. Certi di vedere accolto questo appello, vi auguriamo un buon lavoro in questo difficile momento». (giornalistitalia.it)

 

 

 

 

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