DONETSK (Ucraina) – Le milizie filorusse a Donetsk, in Ucraina, confermano di trattenere il giornalista statunitense, ma di origini russe, Simon Ostrovsky. Del reporter della testata Vice News non si avevano notizie da martedì, da quando l’autoproclamato sindaco separatista di Slaviansk ha annunciato che i suoi uomini avevano trattenuto un reporter americano, senza però farne il nome. Annuncio seguito da un tam tam dei media che, a loro volta, hanno denunciato che il reporter era stato sequestrato da uomini non identificati in divisa.
La conferma è, quindi, arrivata dalla portavoce dei separatisti di Donetsk, Stella Khorosheva, la quale ha dichiarato che il giornalista è trattenuto in un ramo locale dei servizi di sicurezza, di cui i filorussi hanno preso il controllo oltre una settimana fa.
Ostrovsky “sta bene”, ha detto la portavoce, ma è “sospettato di attività negative”, che ha rifiutato di spiegare. I separatisti stanno indagando su di lui.
In una nota, Vice News, la testata on line per cui il giornalista lavora, ha dichiarato di “essere in contatto con il dipartimento di Stato Usa e con altre appropriate autorità governative, per garantire la sicurezza e la salvezza dell’amico e collega”.
La vicenda non finisce qui, perché, poche ore dopo la notizia del fermo di Simon Ostrovsky da parte delle milizie filorusse, il suo profilo Facebook è stato violato. Sulla sua bacheca del giornalista è, infatti, apparsa la foto di una donna in biancheria intima, tra i messaggi di solidarietà di amici e colleghi, che hanno definito il post come “un attacco hacker”.
Simon Ostrovsky, statunitense di origini russe, è “sospettato di attività negative”