Danish Siddiqui
KANDAHAR (Afghanistan) – Danish Siddiqui, il fotoreporter indiano vincitore del Premio Pulitzer 2018, è stato ucciso nella provincia di Kandahar mentre stava effettuando un servizio di cronaca con le forze di sicurezza afghane. Lo ha reso noto l’ambasciatore afghano Farid Mamundzay «profondamente turbato dalla triste notizia dell’uccisione di un amico», che aveva incontrato due settimane fa prima della sua partenza per Kabul.
Farid Mamundzay
Mamundzay ha spiegato che Siddiqui, capo fotografo di Reuters in India, si trovava con le forze di sicurezza afghane quando sono state attaccate dai talebani.
Le forze speciali afgane stavano combattendo per riconquistare la principale area di mercato di Spin Boldak quando Siddiqui e un alto ufficiale afghano sono stati uccisi in quello che è stato descritto come «fuoco incrociato dei talebani».
Siddiqui era stato integrato con le forze speciali afgane nella provincia meridionale di Kandahar dall’inizio di questa settimana e riferiva di combattimenti tra commando afgani e combattenti talebani.
Siddiqui faceva parte di un team di Reuters che, nel 2018, ha vinto il premio Pulitzer per la fotografia grazie alla sua copertura sui rifugiati Rohingya in Bangladesh. Ha anche vinto premi per le sue immagini di violenza comunitaria nel nord-est di Delhi nel 2020 e la devastante seconda ondata di infezioni da Covid-19 all’inizio di quest’anno.
Alessandra Galloni (Reuters)
«Stiamo cercando urgentemente maggiori informazioni, in collaborazione con le autorità della regione», hanno dichiarato il presidente di Reuters Michael Friedenberg e il direttore Alessandra Galloni sottolineando che «Danish era un giornalista eccezionale, un marito e un padre devoto e un collega molto amato. I nostri pensieri vanno alla sua famiglia in questo momento terribile».
Siddiqui aveva riferito alla sua agenzia di essere stato ferito al braccio da una scheggia mentre stava seguendo gli scontri. (giornalistitalia.it)
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