KARACHI (Pakistan) – Un noto giornalista ed attivista dei diritti umani pachistano, Khurram Zaki, 40 anni, è stato ucciso a Karachi.
A sparargli, mentre stava cenando in un ristorante nella zona nord della città, in compagnia di due colleghi, sono stati 4 uomini che hanno aperto il fuoco da motociclette in corsa. Lo riporta la Bbc.
I due giornalisti che erano con lui versano in gravi condizioni.
Khurram Zaki, da attivista, era l’anima del sito “Let us Build Pakistan”, attraverso il quale condannava il settarismo e promuoveva la democrazia e i valori progressisti.
Un gruppo estremista islamico ha rivendicato il suo assassinio: Zaki, che aveva abbandonato il giornalismo per essere un attivista a tempo pieno, sarebbe stato ucciso per la sua campagna contro un imam di Islamabad.
Ultimamente aveva sostenuto una campagna promossa dall’attivista Jibran Nasir contro il Maulana Abdul Aziz, predicatore della moschea Lal Masjid, accusato di incitare l’odio contro i musulmani sciiti. Questo aveva portato alla registrazione di una denuncia e all’apertura di un’inchiesta sul comportamento di Aziz.
Khurram Zaki, 40 anni, era anche un attivista pro democrazia e contro il settarismo