IL CAIRO (Egitto) – Mayada Ashraf, 22 anni, giornalista egiziana del quotidiano indipendente “Al Dustour”, è stata uccisa oggi, al Cairo, nel corso delle manifestazioni pro-Morsi che oppongono i sostenitori del deposto presidente alla milizia governativa.
La giornalista è stata colpita alla testa da due proiettili mentre filmava gli scontri a Sud della capitale. Con lei sono state uccise altre due persone, Merry Sameh e Karim Mahmoud.
Discordanti le versioni sui responsabili dell’omicidio: se “Al Jazeera” punta l’indice sulle forze di sicurezza, questi ultimi tentano, invece, di addossarne la responsabilità ai Fratelli Musulmani.
Pesante il bilancio dei violenti scontri avvenuti nel quartiere Ein Shams per manifestare contro la candidatura alle elezioni presidenziali dell’ex capo delle forze armate egiziane Abdel Fattah al Sisi: 3 morti e 10 feriti, oltre a decine di arresti tra i Fratelli Musulmani.