Confindustria Radio Tv plaude a questa nuova “opportunità per rilanciare il comparto”

Tv locali: pregi del Refarming della banda 700

ROMA – «Il refarming è un processo che inizialmente veniva percepito dalla quasi totalità delle emittenti televisive locali come fortemente negativo. Al contrario, a ben guardare, può avere effetti positivi sul comparto».
È quanto dichiara Maurizio Giunco, presidente dell’Associazione Tv Locali di Confindustria Radio Televisioni, presieduta da Franco Siddi, nel suo intervento di apertura dell’incontro “Refarming della Banda 700 e oltre”, che si è tenuto ieri a Roma.
«Il Regolamento contributi (Dpr 146/2017) ha molti pregi, uno di questi consiste nell’averci finalmente fornito un numero incontrovertibile su cui ragionare: quante sono le “reali” Tv Locali in Italia, strutturate per fornire un servizio di qualità». È a queste secondo Giunco, che bisogna garantire strumenti e condizioni al fine di mantenere la visibilità presso il pubblico durante il refarming della banda 700 MHz.

Da sinistra: Franco Siddi, Luigi Di Maio e Maurizio Giunco

Secondo il presidente dell’Associazione Tv Locali di Confindustria Radio Tv, «nel processo gli operatori di rete hanno un ruolo centrale, a questi devono essere garantite economie di scala, in quanto esistono delle aree a rischio di fallimento di mercato, poiché per specifiche situazioni economiche o orografiche il costo di infrastrutturazione non garantirebbe un ritorno economico sufficiente».
«Mentre ci sono 5 aree tecniche a rischio di non avere neanche un operatore di rete locale – ha sottolineato Giunco – c’è chi propone un tetto che limita la possibilità degli operatori di aggiudicarsi più un certo numero di regioni».
Giunco auspica che «sia garantito l’accesso alla capacità trasmissiva a prezzi ragionevoli di mercato, ma senza limitazioni: i fornitori di servizi media audiovisivi locali hanno bisogno di operatori di rete competenti, patrimonialmente solidi, con strutture e capacità economiche adeguate. Non è con anacronistiche limitazioni che si inventano capacità, strutture e dotazione finanziaria».
In conclusione, secondo il presidente dell’Associazione Tv Locali di Confindustria Radio Tv «con il superamento dei contributi a pioggia, e l’avvio del refarming della banda 700 ci sarà un’inevitabile riduzione di marchi/programmi locali trasmessi: ma tale riduzione andrà nella direzione di un positivo ridisegno del comparto». (giornalistitalia.it)

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