ROMA – Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha adottato la delibera per la pianificazione delle frequenze televisive attribuite a livello internazionale all’Italia e non assegnate a operatori di rete nazionali, come previsto dalla legge di stabilità 2015.
Il provvedimento – informa una nota – rende disponibile la capacità trasmissiva delle nuove reti ai fornitori di servizi media in ambito locale che saranno, per espressa previsione di legge, selezionati sulla base di graduatorie regionali.
La soluzione adottata dall’Autorità ha tenuto conto tra l’altro, “della rapidità ed effettività dei tempi di entrata in esercizio delle nuove reti e della minore necessità di investimenti, limitati ai vincoli tecnici stabiliti dalla pianificazione per assicurare la compatibilità tra le diverse reti”.
In linea con tale scelta, il riuso della medesima frequenza è previsto in Aree non confinanti, al fine di evitare interferenze, assicurando al contempo elevati livelli di copertura e l’incremento di capacità trasmissiva di ogni singola rete locale (fino a 10 canali). La capacità di trasporto delle nuove reti si aggiunge a quella che gli operatori di rete locali già esistenti dovranno mettere a disposizione dei fornitori di contenuti.
La delibera – conclude la nota – rappresenta “un tassello fondamentale di un processo a più fasi che vede collaborare Agcom e Ministero dello Sviluppo economico per raggiungere gli obiettivi fissati dalla legge: risolvere il contenzioso internazionale dovuto alle interferenze con i Paesi confinanti e garantire agli editori locali il diritto ad essere trasportati”. (Ansa)
Per la pianificazione di quelle attribuite all’Italia e non assegnate a operatori nazionali