Giunco confermato presidente di Confindustria Rtv Televisioni locali. Manera e Serreli vice

Tv locali centrali per il pluralismo dell’informazione

Maurizio Giunco

ROMA – «Tv locali sempre centrali per il pluralismo dell’informazione e la valorizzazione del patrimonio culturale del Paese, ma ci sono ancora dei nodi da sciogliere a partire dalla cosiddetta prominence dei servizi televisivi locali online e dalla sostenibilità economica delle imprese». Lo afferma Maurizio Giunco, presidente dell’Associazione Tv locali di Confindustria Radio Televisioni, dopo l’Assemblea e il Consiglio Direttivo che l’hanno riconfermato rinnovando gli organi associativi per gli anni 2025/2028.

Piero Manera

Maurizio Giunco sarà affiancato dai vicepresidenti Piero Manera (Rete 7 Piemonte) e Lia Serreli (Videolina) e dai consiglieri Elisabetta Caltagirone (TeleRoma 56), Filippo Jannacopulos (Antenna 3 Veneto), Francesco Nicoli (Tva Vicenza), Fabio Ravezzani (TeleLombardia), Maurizio Rossi (Primo Canale), Enrico Toselli (Telecupole), Luigi Vinco (Tele Nuovo), Carla Visone (Canale 9).
Domenico Distante, editore di Antenna Sud, è stato nominato fiduciario regionale per la Puglia e la Basilicata, mentre Massimo Cincera (Bergamo Tv), Fabrizio Bocci (Rtv 38), Andrea Gaddi (Tele Unica) sono stati eletti nel Collegio dei Revisori e Simone Baronio, (TeleColor), Fabio Daddi (Granducato Tv) e Pierluigi Spagoni (Tv Parma) formeranno il Collegio dei proboviri.

Lia Serreli

Nel corso delle riunioni sono state, inoltre, tracciate le linee programmatiche di intervento dell’Associazione Tv locali di Confindustria Radio Televisioni sulle tematiche di maggiore interesse e attualità. Il presidente Giunco si è soffermato, in particolare, sulla delibera 390/24 dell’Agcom che, «seppur apprezzabile nelle intenzioni dell’Autorità, necessita di essere perfezionata per le tv locali, penalizzate fortemente rispetto alle emittenti nazionali, poiché è impedita di fatto, nell’apposita icona prevista per le tv locali, la diffusione online dei canali lineari, della catch-up tv e dei cataloghi disponibili gratuitamente». Giunco ritiene, infatti, «necessario che ci sia uniformità di trattamento tra i soggetti nazionali e i soggetti locali». (giornalistitalia.it)

 

 

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