PALERMO – Il Gruppo siciliano dell’Unci, l’Unione Nazionale Cronisti Italiani, esprime solidarietà ed il proprio convinto sostegno ai colleghi del quotidiano “la Repubblica” Emanuele Lauria e Giorgio Ruta, autori dei servizi giornalistici sulla permanenza in Sicilia, nel residence di Portorosa, di Carlos Luis Malatto, ex militare argentino accusato nel suo Paese di sequestri e torture, sfuggito al processo e all’arresto e indagato per altri crimini in Italia.
I colleghi sono stati querelati da Malatto. Scrive, tra l’altro, il, tribunale di San Juan in una sentenza del 3 settembre 2013, che l’ex ufficiale «ha partecipato attivamente a diverse procedure di detenzione ed è uno dei più indicati dalle vittime per la partecipazione a interrogatori sotto tortura».
Proprio in queste ore il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, incontra due testimoni degli orrori dei desaparecidos, Eva Lerouc e Alberto Rivas, che ieri hanno testimoniato contro Malatto davanti ai magistrati romani. Malatto ha presentato una citazione per danni al tribunale civile di Roma, sentendosi “diffamato”.
L’Unci Sicilia è vicina ai due colleghi, autori di uno scoop che ha consentito all’opinione pubblica di venire a conoscenza della vicenda. (giornalistitalia.it)
PALERMO – “Se sono venuta in Italia, 40 anni dopo l’orrore dei desaparecidos, non è per spirito di vendetta: quello non c’è più. All’ex tenente Malatto, che si fa beffe della magistratura argentina, gli direi di dire tutto quello che sa sulla fine dei nostri cari”.
Eva Lerouc ha perso i genitori nel periodo della dittatura: ieri, davanti ai pm romani, ha denunciato formalmente Carlos Luis Malatto, ampliando il numero dei casi di omicidio per cui è sotto inchiesta in Italia.
Malatto è accusato in Argentina di torture e sparizioni, ma non è stato processato perché è fuggito nel nostro Paese, dove nel 2013 gli è stata negata l’estradizione. A giugno Repubblica l’aveva rintracciato nel lussuoso residence di Portorosa, a Furnari (Messina).
“Che tristezza sapere che può circolare liberamente nel vostro Paese”, ha detto Alberto Rivas, altro testimone dell’epoca, che ha raccontato che il 15 ottobre del 1976, steso a terra per ordine dei militari, ha visto Malatto guidare il gruppo che ha rapito una modella francese, Maria Anne Erize, poi scomparsa come migliaia di oppositori al regime.
Lerouc e Rivas, assieme al presidente della onlus 24 marzo Jorge Ithurburu, stamattina hanno incontrato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. (la Repubblica)
Emanuele Lauria