ISTANBUL (Turchia) – “Il giornalista Mohammed Rasool è stato fermato il 27 agosto 2015 dalle autorità turche in base ad accuse senza fondamento di sostenere un’organizzazione terroristica mentre lavorava per Vice News. Cinquantasei giorni dopo, Rasool è ancora detenuto in una prigione turca”.
Con questo messaggio e un video, accompagnati dall’hashtag #FreeRasool e da una petizione online creata con il Committee to Protect Journalists (Cpj) e rivolta al presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Vice News ha deciso di oscurare per due ore il suo sito per riportare l’attenzione sul caso del 25enne interprete e fixer curdo-iracheno, fermato nel sud-est turco insieme ai suoi giornalisti britannici Jake Hanrahan e Philip Pendlebury, poi espulsi a inizio settembre.
I tre stavano lavorando a un reportage sul conflitto riesploso a luglio tra Ankara e il Pkk curdo, che da allora ha causato centinaia di morti. Secondo i suoi legali, Rasool è detenuto in un carcere di massima sicurezza con contatti minimi con l’esterno e non è possibile ottenere molti degli atti che lo riguardano per via di un ordine di riservatezza imposto sulle indagini. (Ansa)
Contro la prigionia del giornalista Mohammed Rasool accusato di terrorismo