ISTANBUL (Turchia) – Una nota giornalista e attivista siriana e sua figlia, anche lei cronista, sono state uccise a coltellate in Turchia. Lo riporta l’agenzia statale Anadolu, secondo cui i corpi senza vita della 60enne Arouba Barakat e della figlia 22enne Hala sono stati ritrovati mercoledì sera nella loro abitazione di Uskudar, sulla costa asiatica di Istanbul, dopo che alcuni amici, che non le vedevano da giorni, avevano dato l’allarme.
Secondo la polizia scientifica, gli omicidi sarebbero avvenuti tra le 48 e le 72 ore prima del ritrovamento dei corpi.
Arouba Barakat faceva anche parte del Consiglio nazionale siriano, formato da oppositori del presidente Bashar al-Assad.
La figlia, invece, lavorava come reporter per il gruppo Orient News. Le autorità turche hanno avviato un’inchiesta. In passato, l’Isis ha rivendicato diversi attacchi contro attivisti siriani rifugiati in Turchia, compresa l’uccisione di 4 giornalisti. (ansa)
Madre e figlia, 60 e 22 anni, accoltellate nella loro casa: plausibile pensare all’Isis