ANKARA (Turchia) – La polizia turca ha fatto nuovamente irruzione nella sede di un gruppo editoriale legato all’imam Fethullah Gulen, un tempo alleato del presidente Recep Tayyip Erdogan, oggi suo acerrimo nemico e accusato di attività sovversive e terroristiche. Nella tarda serata di ieri, un gruppo di poliziotti ha eseguito una perquisizione nella tipografia del gruppo Feza, responsabile di aver pubblicato due imitazioni di quotidiani del gruppo Koza Ipek, anche esso vicino a Gulen e messo per questo sotto amministrazione controllata.
I quotidiani in questione sono Bugun e Millet, che hanno assunto una linea governativa da quando è entrata in carica la nuova gestione. I nuovi quotidiani editi da Feza si chiamano Ozgur Bugun e Ozgur Millet, dove “ozgu” significa “libero”. Le copie dei due quotidiani che sarebbero dovute uscire oggi in edicola sono state sequestrate.
Per il tribunale di Istanbul, Feza – che pubblica anche il quotidiano Zaman in turco e in inglese – è responsabile di plagio e contraffazione di un marchio.
Nel corso della perquisizione, durata sei ore, tutti gli impiegati del gruppo editoriale sono stati fatti uscire dall’edificio, che è stato circondato da una sessantina di poliziotti antisommossa, equipaggiati tra l’altro di un cannone ad acqua. Un’operazione analoga è stata condotta il 28 ottobre scorso presso la sede di Koza Ipek, due giorni dopo la decisione di rimuovere i suoi vertici. (AdnKronos)
Nuova irruzione nella sede del gruppo editoriale legato all’avversario di Erdogan