ISTANBUL (Turchia) – È durata appena 9 giorni la libertà vigilata del giornalista ed intellettuale turco Ahmet Altan, destinatario ieri di un nuovo mandato di arresto e detenuto per ordine del giudice. Una decisione contro cui l’avvocato di Altan, Figen Calikusu, ha immediatamente presentato ricorso.
La libertà vigilata era stata decisa da una corte di Istanbul lo scorso 4 novembre, nonostante la condanna a 10 anni di carcere inflitta ad Altan e gli 8 anni e 9 mesi decretati nei confronti della collega e noto volto televisivo Nazli Ilicak.
Le condanne erano state chieste dal pubblico ministero, che aveva chiesto la fine del processo per il fratello di Ahmet Altan, l’economista e accademico Mehmet, già libero da giugno 2018. Richieste formulate in un nuovo processo, dopo che la sentenza di condanna all’ergastolo emessa nei confronti dei 3 nel marzo 2018 era stata rovesciata dalla suprema corte d’appello turca a luglio.
Prima della liberazione del 4 novembre Ahmet Altan e Nazli Ilicak erano rimasti in carcere per poco meno di tre anni. I tre sono finiti sul banco degli imputati con l’accusa di essere affiliati alla rete golpista di Fetullah Gulen, ritenuto la mente del tentato golpe del 15 luglio 2016 e di aver utilizzato una trasmissione televisiva per anticipare il golpe. (agi)
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