ISTANBUL (Turchia) – Minacce di morte per il corrispondente in Turchia del settimanale tedesco Der Spiegel, Hasnain Kazim, dopo la copertura dell’incidente di Soma, dove la scorsa settimana un incendio in miniera ha provocato la morte di 301 persone.
“Se ti incontriamo per strada ti tagliamo la gola”, si legge in uno dei diecimila messaggi che Kazim, interpellato dall’agenzia di stampa Dpa, sostiene di aver ricevuto via mail, Twitter e Facebook.
Attivisti filo-governativi sui social media hanno diffuso una foto di Kazim, un “veterano” che ha lavorato anche dal Pakistan. Gli attacchi, che sembrano essere parte di una campagna ben organizzata apparentemente da sostenitori del governo di Recep Tayyip Erdogan, sono iniziati subito dopo la pubblicazione di un articolo in cui veniva riportata la frase di un minatore furibondo di Soma che attaccava il premier: “Erdogan, vai all’inferno”.
I media filo-governativi hanno accusato il giornale tedesco di sostenere una linea editoriale anti-Erdogan. Sono stati anche creati account Twitter e l’hashtag #ScherDichZumTeufelDerSpiegel (“Der Spiegel vai all’inferno”).
“La campagna diffamatoria sta diventando sempre più aggressiva”, ha commentato Kazim. Nei giorni scorsi durante un discorso ai parlamentari del suo partito Giustizia e Sviluppo (Akp), Erdogan ha accusato i media stranieri di diffondere “notizie scorrette e manipolate” sul disastro della miniera di Soma. (Aki)
Hasnain Kazim nel mirino degli attivisti pro Erdogan: “Ti tagliamo la gola”