ANKARA (Turchia) – Il direttore del quotidiano turco di sinistra Cumhuriyet, Can Dundar, e il capo dell’ufficio di Ankara, Erdem Gul, sono stati scarcerati prima dell’alba, venerdì 26 febbraio, dopo 92 giorni di detenzione, poche ore dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha stabilito che il loro arresto ha violato i loro diritti. Dopo il pronunciamento, il tribunale penale di Istanbul ha ordinato la loro scarcerazione, vietando loro però l’espatrio.
Usciti alle 3.15 dal carcere di Silivri, a Istanbul, Dundar e Gul hanno trovato ad attenderli una folla di attivisti, familiari, politici del Partito repubblicano popolare (Chp) e giornalisti.
“Scusateci per avervi fatto attendere così a lungo – ha detto Dundar – Sapete, il 26 febbraio è il compleanno del presidente Erdogan e siamo contenti di festeggiarlo con questa scarcerazione, volevamo fargli un regalo”.
Il direttore di Cumhuriyet ha quindi definito “storica” la sentenza della Corte costituzionale, per i suoi risvolti sulla libertà di espressione in Turchia. “Continueremo a difenderci – ha detto – a voce ancora più alta”.
I due giornalisti, che rivelarono la vicenda del camion dell’intelligence turca fermato con un carico di armi mentre era in procinto di attraversare la frontiera con la Siria, sono stati accusati di spionaggio, minaccia alla sicurezza dello Stato e sostegno a gruppi terroristici armati.
Il loro arresto, ordinato dal tribunale di Istanbul lo scorso 26 novembre, ha scatenato un’ondata di proteste in Turchia e all’estero. Per la Corte costituzionale, il provvedimento che ha ordinato il loro arresto manca di sufficienti giustificazioni. (Adnkronos)
Il direttore e il capoufficio di Cumhuriyet ad Ankara scarcerati dopo 92 giorni