ANKARA (Turchia) – Il Parlamento turco, dominato dalle forze politiche che sostengono il presidente Erdogan, ha approvato una controversa legge che permette al governo di esercitare un maggiore controllo su social media come Twitter e Facebook, obbligandoli a rispettare rigide condizioni o ad andare incontro a multe e riduzioni della larghezza di banda.
Opposizione e attivisti sono insorti contro la legge “draconiana”, sostenendo che ora il governo può aumentare la censura online e invitando i giganti del web come Google a respingerla.
Come riporta l’agenzia di stampa Anadolu, le piattaforme che in Turchia registrano oltre un milione di utenti giornalieri dovranno nominare un loro rappresentante legale nel Paese. La mancata nomina di un rappresentante, che deve essere un cittadino turco, comporta multe e la riduzione progressiva della larghezza di banda della piattaforma, rendendola inaccessibile.
I social media dovranno, inoltre, archiviare i dati dei loro utenti turchi, rendendo più facile l’accesso della magistratura in caso di necessità. (adnkronos)
Approvata una legge “draconiana”: il governo potrà controllare meglio Facebook e Twitter