ISTANBUL (Turchia) – Un tribunale di Istanbul ha stabilito la rimessa in libertà del giornalista Kadri Gursel, mentre restano in carcere altri quattro suoi colleghi nel quadro del processo contro 17 collaboratori del quotidiano di opposizione Cumhuriyet. Gursel, giornalista molto noto in Turchia, era agli arresti da 11 mesi. Il processo per “attività terroristiche” riprenderà il 31 ottobre.
Restano, dunque, in stato di detenzione il direttore Murat Sabuncu, il giornalista Kemal Aydogdu e un membro del consiglio di amministrazione, Akin Atalay, arrestati il medesimo giorno di Gursel. Rimangono in carcere anche i giornalisti Ahmet Sik ed Emre Iper, detenuti rispettivamente 269 e 172 giorni fa.
Altri sei loro colleghi sono stati scarcerati lo scorso 24 luglio, ma pende ancora su tutti l’accusa di “supporto ad organizzazione terroristica ed eversiva”. Secondo l’accusa vi sarebbe un legame tra i giornalisti e Fetullah Gulen, imam e finanziere residente negli Usa considerato la mente del golpe del 15 luglio 2016. Imputato numero uno, giudicato in contumacia, l’ex direttore del quotidiano di opposizione, Can Dundar, da mesi in Germania.
Dundar rischia una condanna dai 7 anni e mezzo ai 15 anni, alla pari del direttore che ne ha preso il posto, Murat Sabuncu, i membri del consiglio di redazione Kadri Gursel, Aydin Engin, Bulent Yener, Kemal Aydogdu e Gunseli Ozaltay, accusati di “sostegno ad organizzazione terroristica senza esserne membri”. (agi)
Restano in carcere altri 4 suoi colleghi imputati nel processo contro Cumhuriyet