TEHERAN (Iran) – Un incidente che desta molti sospetti, quello in cui ieri ha perso la vita Serena Shim, 30 anni, giornalista di Press Tv, mentre si trovava in Turchia, inviata al confine con la Siria, vicino a Kobane, per coprire il conflitto tra i terroristi dello Stato Islamico e i combattenti curdi.
Cittadina americana, ma di origine libanese, Serena Shim stava rientrando in albergo, a Suruc, nella provincia turca di Sanliurfa, quando la sua auto si è scontrata contro un mezzo pesante. Nell’incidente è rimasto ferito anche il cameraman che lavorava con lei.
Nè Press Tv, l’emittente iraniana, con base a Teheran, che trasmette in lingua inglese, per cui la giornalista stava realizzando importanti servizi nelle aree più a rischio tra Siria e Turchia, nè i familiari della giovane reporter credono che si sia trattato di un normale incidente. D’altronde la Shim – fa sapere Press Tv – aveva già rivelato di essere stata accusata dai servizi di intelligence turchi di essere una spia. E temeva l’arresto.
La famiglia della giornalista e i media iraniani chiedono di conoscere la verità su una morte che non sembra frutto della casualità: “Troppi sospetti gravano sull’incidente in cui è stata uccisa Serena Shim”, dice Press Tv.
Serena Shim lavorava per Press Tv, che non crede al fato: “La ritenevano una spia”