ISTANBUL (Turchia) – Il noto giornalista turco Mehmet Baransu, del quotidiano indipendente “Taraf”, è stato di nuovo arrestato dalla polizia di Istanbul, per la sesta volta in pochi mesi, riferisce la stampa turca. Baransu, critico nei confronti del presidente islamico Recep Tayyip Erdogan, è stato arrestato ieri sera dopo una perquisizione durata 12 ore al suo domicilio.
Secondo “Hurriyet” sarebbe questa volta accusato nel quadro delle indagini condotte su un presunto complotto “Balyoz” contro il governo islamico per il quale numerosi alti ufficiali e oppositori laici erano stati condannati nel 2012.
La corte costituzionale ha però dichiarato violati i diritti degli accusati, che sono stati rimessi in libertà, e il processo è stato riaperto alla fine dell’anno scorso. Baransu, secondo il quotidiano turco, è stato arrestato per dei documenti riservati che aveva pubblicato su Taraf nel 2010.
Il giornalista era fra l’altro stato arrestato in novembre per presunte “offese” a Erdogan. Secondo le organizzazioni internazionali di giornalisti, la Turchia di Erdogan, candidata all’Ue e membro della Nato, è il paese del mondo con il maggior numero di cronisti in carcere.
Il direttore dello storico quotidiano di opposizione “Cumhuriyet”, Can Dundar, anche lui incriminato la settimana scorsa per presunte “offese” al presidente islamico – rischia nove anni di carcere – ha detto che in Turchia essere sottoposti a processo per i giornalisti “fa ormai parte della professione”. (Ansa)
Mehmet Baransu di nuovo in manette per presunte “offese” al premier Erdogan