ISTANBUL (Turchia) – L’editorialista del quotidiano turco di opposizione laica Hurriyet, Ahmet Hakan, è rimasto ferito ieri notte in un’aggressione subita davanti alla sua abitazione di Istanbul da un gruppo di quattro persone. Lo riferisce il sito del giornale.
Hakan, che era accompagnato dalla sua guardia del corpo, ha subito un agguato al ritorno nella sua casa di Nisantasi, sulla sponda europea di Istanbul, intorno a mezzanotte e mezza, dopo aver condotto il suo programma di approfondimento sulla tv Cnn Turk.
Al giornalista è stata diagnosticata la rottura del naso e di alcune costole. La polizia ha fermato i quattro sospetti assalitori, che secondo il direttore di Hurriyet, Sedat Ergin, avevano “pianificato l’aggressione”: “Questi attacchi non ci intimidiranno mai. Proseguiremo sulla strada che sappiamo essere giusta”.
Il mese scorso la redazione del giornale a Istanbul era stata attaccata in due diverse occasioni da gruppi armati di pietre e bastoni.
LA CONDANNA DEL CONSIGLIO D’EUROPA
“Condanno strenuamente il brutale attacco avvenuto ieri note nei confronti del giornalista del quotidiano Hurriyet, Ahmet Hakan, oggetto di minacce già da qualche tempo”, dichiara il segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjorn Jagland.
“I ripetuti attacchi nei confronti dei giornalisti che hanno luogo in Turchia hanno un effetto deterrente sulla libertà d’espressione nel Paese”, afferma Jagland.
Il segretario generale chiede quindi alle autorità turche di condurre un’inchiesta approfondita sull’attacco e di processare i responsabili dell’attacco ad Ahmet Hakan.
“Gli Stati membri del Consiglio d’Europa hanno l’obbligo, sancito dalla convenzione europea dei diritti dell’uomo, di proteggere i giornalisti da minacce e attacchi e di non lasciare impuniti gli istigatori di tali atti”, ricorda Jagland. (AnsaMed)