ISTANBUL (Turchia) – Un tribunale turco ha condannato a 19 anni e sei mesi di reclusione il giornalista Ali Unal, ex caporedattore del quotidiano Zaman. Quest’ultimo è stato chiuso nel marzo 2015 per i legami finanziari del quotidiano con il gruppo di Fetullah Gulen, il miliardario e ideologo islamico ritenuto il capo dell’organizzazione che il 15 luglio 2016 ha realizzato il golpe poi fallito in Turchia.
Lo scorso luglio altri sei giornalisti di Zaman sono stati condannati a pene detentive comprese tra gli otto anni e nove mesi e i dieci anni e sei mesi di reclusione. Come Unal anche questi sei erano stati giudicati colpevoli di “sostegno ad organizzazione terroristica ed eversiva”.
All’inizio del processo erano 31 i giornalisti per cui il magistrato turco aveva chiesto l’ergastolo, otto di questi vengono giudicati in contumacia, tra loro l’ex direttore Ekrem Dumanli. Altri 5 reporter sono invece stati sollevati dalle accuse.
Secondo Reporter senza frontiere sono almeno 160 i giornalisti attualmente detenuti in Turchia. (agi)
Cronista di Zaman, “colpevole” di “sostegno ad organizzazione terroristica”