WASHINGTON (Usa) – Dagli Stati Uniti un valido esempio di come i giornalisti dovrebbero difendersi dal delirio di onnipotenza di quanti non comprendono o fanno finta di non capire che senza la stampa non sarebbero nessuno.
Si intensifica, infatti, il braccio di ferro tra la stampa americana e il candidato repubblicano alla presidenza, Donald Trump, che ha deciso di non rispondere alle domande dei giornalisti. Trump ha, persino, impedito ai giornalisti di seguirlo nel tour del suo nuovo hotel dove aveva appena ammesso che Barack Obama è un cittadino americano.
Il tycoon newyorchese ha preteso al suo seguito solo videocamere. Per tutta risposta, il pool di televisioni che lo seguono abitualmente ha deciso, a votazione, di non trasmettere le immagini del miliardario americano durante la visita organizzata per pubblicizzare il suo nuovo albergo, come conferma Hadas Gold del Politico, via Twitter.
Intanto, nella sala dove Trump aveva appena tenuto il discorso, e dove la sicurezza aveva bloccato i reporter, sono crollate le tende allestite dietro al palco, come un domino, una dopo l’altra.
Efficace antitodo contro l’arroganza e il delirio di onnipotenza valido ad ogni latitudine