ATRIPALDA (Avellino) – Troupe televisiva selvaggiamente aggredita, stamane, mentre effettuava un servizio sul ritrovamento di un cadavere una zona rurale al confine tra Atripalda e Sorbo Serpico, in provincia di Avellino.
I due operatori, che lavorano per un service della Rai, si erano, infatti, recati nell’abitazione dell’uomo, Michele Naccarelli, 55 anni, rinvenuto in una pozza di sangue, all’interno della propria abitazione in contrada Pettirossi di Atripalda. L’uomo era stato condannato in appello a 10 anni di reclusione per l’omicidio della compagna, Fabiola Speranza, 47 anni, uccisa nel 2012 con sette colpi di pistola.
Nel corso dell’aggressione i due tecnici, un uomo e una donna, sono rimasti feriti ed hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici del 118, mentre la loro attrezzatura è stata completamente distrutta.
L’Ordine dei giornalisti della Campania si è immediatamente schierato al fianco dei due tecnici del service Rai denunciando che si tratta di «un altro grave episodio che dimostra quanto sia complicato in molte zone della Campania documentare e raccontare fatti di cronaca». (giornalistitalia.it)
Ordine dei giornalisti al fianco dei due tecnici che filmavano il ritrovamento di un cadavere