COMO – Una troupe televisiva della trasmissione “Dalla vostra parte” di Rete 4 è stata costretta a interrompere una diretta televisiva mentre documentava la drammatica situazione di centinaia di migranti accampati nei giardini pubblici antistanti la stazione ferroviaria di Como, in attesa di essere accolti in strutture comunali, dopo alcuni falliti tentativi di “espatrio” nella vicina Svizzera.
Alcuni privati cittadini presumibilmente “no border” accampati negli stessi giardini, hanno accerchiato la giornalista Simona Peverelli “accompagnandola” fuori dal luogo delle riprese, hanno strappato i cavi della telecamera e spintonato cameramen e fonico.
I fotogiornalisti locali del quotidiano Il Giorno, della Provincia di Como, del Corriere di Como e altri fotoreporter freelance sono stati, in alcuni casi, allontanati, mentre in altri casi, gli è stato impedito di lavorare.
L’Ordine dei giornalisti della Lombardia, presieduto da Gabriele Dossena, esprime “solidarietà ai colleghi coinvolti ed è al fianco dei cronisti e dei fotogiornalisti che, con il loro lavoro, documentano, quotidianamente, notizie e situazioni anche delicate, garantendo ai cittadini il diritto costituzionale a essere informati”.
“I giornalisti iscritti all’Albo – ricorda, infatti, Dossena – sanno che devono assicurare il diritto-dovere di cronaca (art. 2 della Legge n. 69 del 3 febbraio 1963) salvaguardando, contemporaneamente, il diritto alla dignità delle persone migranti, tutelate dalla Carta deontologica di Roma”. (giornalistitalia.it)
Odg della Lombardia al fianco dei cronisti che garantiscono il diritto-dovere di cronaca